Giovedì 26 Dicembre 2024

La valle verde del tennis azzurro, il “miracolo” di Nardi avvicina Sinner a Djokovic. I magnifici 7 in top 100

Uno al prezzo di due. Il miracolo (tennistico) del ventenne Luca Nardi (123 del Ranking prima di giocare Indian Wells) contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic non ha solo acceso i riflettori sul nuovo talento del tennis di casa nostra ma, indirettamente, ha fatto una cortesia anche all'altro azzurro Jannik Sinner. Già, perché frenando la sua corsa verso la prima poltrona del torneo americano (comunque non perde punti, non avendolo giocato nel 2023), il tennista serbo resterà piantato a quota 9725. In caso di successo finale a Indian Wells l'altoatesino si porterebbe a meno di 1000 punti di scarto dalla vetta (8910): un margine ulteriormente colmabile già nel prossimo torneo di Miami, in caso di nuovo flop di Djokovic. Da valutare, poi, come si comporterà lo spagnolo Alcaraz, numero 2 al mondo prima che iniziasse il tour americano, che comunque dovrà difendere il successo dell'anno scorso a Indian Wells e con Nole fuori dai giochi dovrà guardarsi principalmente proprio da Sinner.

La valle verde azzurra

Con l'ingresso di Nardi (623 punti) nella Top 100 (in attesa di capire come si concluderà per lui questo Atp è comunque salito al 95esimo posto: il prossimo turno lo vedrà opposto all'americano Paul) l'Italia porta a sette il numero degli azzurri nel gotha. Quasi 8, se si considera che Fabio Fognini si è piazzato al 102esimo posto. Seppur orfana di Matteo Berrettini (potrebbe rientrare proprio a Miami), la comitiva azzurra, che avanza comunque con i gradi di campionessa nella Davis, può contare anche sul 24esimo posto di Lorenzo Musetti (1520), sul 38esimo di Matteo Arnaldi (1096 punti), sul 53esimo di Lorenzo Sonego (955 punti), sul 62esimo di Flavio Cobolli (865 punti), sul 73esimo di Luciano Darderi (771 punti). Fatta eccezione di Sonny, si tratta di tennisti poco più che ventenni. Un'assicurazione lunghissima sul futuro del tennis italiano.

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