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Sinner, 25esima finale in carriera. Ora la sfida a Zverev: "Vuole il primo slam e ci sarà tanta tensione"

«C'era tensione oggi, alla fine ho avuto qualche piccolo crampo. Ho cercato di essere aggressivo. Queste partite si possono allungare. Tre set 2 ore e mezza non è poco. Sono felicissimo di essere ancora in finale». Lo dice Jannik Sinner dopo aver sconfitto Ben Shelton in semifinale agli Australian Open.

Rispondendo a una domanda dell’ex campione Jim Courier, oggi intervistatore della tv australiana, Sinner parla del suo team e dell’addio annunciato a fine stagione di Darren Cahill. «Questo team mi ha fatto diventare un giocatore diverso. Simone (Vagnozzi, ndr) e Darren sono allenatori molto diversi e hanno una bella differenza di età - scherza - questa sarà l’ultima stagione di Darrein con me, ma la stagione è ancora lunga».

Sulla sfida di finale contro Sascha Zverev, in programma domenica alle 9.30 italiane, Sinner spiega: «Sarà una partita difficilissima, con lui abbiamo giocato sfide equilibrate. E’ a caccia del suo primo slam e ci sarà tanta tensione - aggiunge - è bello comunque essere in questa posizione e speriamo che quella di domenica sia una bella partita». Per la cronaca Zverev e Sinner si sono incontrati sei volte e il tedesco è in vantaggio 4 vittorie a 2 sull'italiano. C'è da aggiungere, però, che per Sinner è la 25esima finale in carriera e finora ne ha vinte 18 su 24, compresi i due slam in cui è arrivato in finale.

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