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Ucraina: non c'è tregua, raid a Ovest. Sirene antiaeree a Kiev. A Mariupol: "Oltre mille corpi rimossi, scavate fosse comuni". Zelensky: "Siamo sulla strada per la vittoria"

L’Occidente punta ad isolare sempre di più la Russia sul fronte economico, in risposta all’invasione dell’Ucraina. Con gli Usa capofila, che vogliono togliere tutti i privilegi commerciali a Mosca. La sospensione dei normali rapporti commerciali, conosciuta anche come la clausola della nazione più favorita, metterà la Russia alla pari di paesi come Cuba e Corea del Nord. La Cina invece ha definito le sanzioni un «danno per la ripresa mondiale» ed ha fatto sapere che «lavorerà con la comunità internazionale per evitare l'ulteriore escalation».

Dopo il sostanziale fallimento dell’incontro tra i ministri degli esteri di Mosca e Kiev, Serghiei Lavrov e Dmytro Kuleba, ieri in Turchia, gli spiragli di una tregua si sono chiusi. Anzi, il sedicesimo giorno di guerra comincia con la Difesa americana che ha registrato un ulteriore avvicinamento dell’Armata a Kiev, di circa 5 chilometri. E le immagini satellitari di un convoglio russo hanno mostrato le forze armate che si stanno ridistribuendo nelle aree vicine.

Mentre più a nord la città Chernihiv ha subito danni significativi. Sugli altri fronti, le autorità ucraine hanno denunciato un attacco all’istituto di ricerca nucleare di Kharkiv, che ospita un reattore sperimentale. La situazione più drammatica per le città assediate resta quella di Mariupol. Dove il vicesindaco ha riferito che oltre 1.200 corpi sono stati rimossi dalle strade e si è iniziato a seppellire i corpi in fosse comuni.

Da Kiev Volodymyr Zelensky ha accusato i russi di aver sferrato un attacco sul corridoio umanitario della città del sud. «Stiamo affrontando uno stato terrorista», ha tuonato il presidente ucraino, secondo cui centomila civili sono stati evacuati dalle zone dei combattimenti. Mosca invece ha chiesto la convocazione di un Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere le «attività biologiche militari americane in Ucraina». Zelensky ha replicando dicendosi preoccupato che si tratti di un pretesto di Mosca per condurre attacchi con armi proibite: «Se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda cosa la Russia accusa gli altri di pianificare».

E resta l’allarme internazionale per lo stato delle centrali nucleari. L’Aiea ha annunciato ispezioni, dopo che Kiev ha fatto sapere di aver perso le comunicazioni con Chernobyl. L’agenzia internazionale per l’energia atomica non è ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni.

La cronaca della giornata

23.12 - Nave di un oligarca russo bloccata nel porto di Trieste. L’imbaracazione «Sy A» del valore di circa 530 milioni di euro riconducibile all’oligarca russo Andrey Igorevich Melichenko è stato sottoposto a un provvedimento di congelamento dalla Guardia di finanza nell’ambito delle misure prese nei confronto di magnati russi inseriti nella black list dell’Unione europea. Secondo quanto si apprende l’imbarcazione era in rimessaggio nel porto di Trieste.

21:00 - Kiev, in corso raid russi su Mykolaiv - Nuovi bombardamenti russi da nord-est sono in corso sulla città portuale ucraina di Mykolaiv sul mar Nero, a nord della Crimea. Lo afferma su Telegram il governatore regionale, Vitaly Kim.

19:50 - Biden, dobbiamo sforzarci di prevenire Terza Guerra Mondiale - «Voglio essere chiaro: difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato. Ma non combatteremo una guerra contro la Russia in Ucraina. Un confronto diretto fra la Nato e la Russia sarebbe è la Terza Guerra Mondiale. Ed è qualcosa che dobbiamo sforzarci di prevenire». Lo twitta il presidente americano Joe Biden.

19:01 -  Youtube, stop a canali media russi finanziati da stato - YouTube ha deciso di bloccare in tutto il mondo l’accesso ai canali dei media finanziati dallo stato russo. Lo ha annunciato il portavoce di YouTube Farshad Shadloo citato dal Guardian."Le nostre linee guida della community vietano ai contenuti di negare, minimizzare o banalizzare eventi violenti ben documentati e rimuoviamo i contenuti sull'invasione russa in Ucraina che violano questa norma. In linea con ciò, con effetto immediato, stiamo anche bloccando i canali YouTube associati ai media russi finanziati dallo stato, a livello globale», ha spiegato Shadloo. «Oggi abbiamo avviato il blocco dei canali Youtube in tutta Europa di RT (Russia Today, ndr) e Sputnik».

18:40 - Media ucraini,a Kharkiv uccisi 201 civili tra cui 11 bimbi - Finora nella regione di Kharkiv sono stati uccisi 201 civili, tra cui almeno 11 bambini. Lo riporta il Kyiv Independent citando fonti della polizia locale, secondo cui solo nelle ultime 24 si sono registrate 10 vittime (3 i bambini) tra i civili.

18:00 Onu denuncia, russi usano bombe a grappolo - L’Ufficio dell’Alto Commissario Onu per i diritti umani ha ricevuto rapporti credibili sull'uso di bombe a grappolo da parte delle forze russe anche nelle aree popolate dell’Ucraina. Lo afferma Rosemary Di Carlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici, citata dal Guardian. Gli attacchi indiscriminati, compresi quelli che utilizzano bombe a grappolo, sono vietati dal diritto umanitario internazionale. Anche gli attacchi diretti contro civili, così come i bombardamenti aerei nelle città e nei villaggi, sono proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra.

17:48 Von Der Leyen, domani quarto pacchetto sanzioni - «Domani adotteremo un quarto pacchetto di sanzioni». Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

17:43  G7, nuove sanzioni al più presto - I Paesi del G7 si impegnano a prendere «al più presto possibile ulteriori misure per isolare ulteriormente la Russia dalle nostre economie e dal sistema finanziario internazionale» E’ quanto si legge nel comunicato finale del G7.

17:01 Mariupol, quasi 1.600 morti da inizio assedio - Quasi 1.600 persone sono state uccise a Mariupol dall’inizio dell’invasione. Lo annuncia il municipio cittadino sul proprio profilo Telegram: «1.582 pacifici residenti di Mariupol sono stati uccisi dalle forze di occupazione russe in 12 giorni di blocco della città e bombardamenti spietati dei quartieri residenziali. Ogni occupante - si legge - brucerà all’inferno. Non dimenticheremo e non perdoneremo mai questo crimine contro l’umanità, contro l'Ucraina, contro Mariupol».

16:54 Russi hanno rapito il sindaco di Melitopo - Un gruppo russo, composto da una decina di persone, ha rapito il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, «portandolo via con un sacchetto di plastica in testa». Lo ha riferito una fonte del Ministero degli affari interni ucraini sul canale Telegram. Fedorov - secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian - si era rifiutato di collaborare con i russi, mantenendo la bandiera ucraina sul municipio della città occupata.

16:48 Terzo generale russo ucciso - Un terzo maggior generale russo è stato ucciso in Ucraina. Lo affermano funzionari occidentali citati dal Guardian, secondo cui i generali impiegati per guidare le truppe nel conflitto sono circa 20. Stando alle forze armate di Kiev, si tratta del generale Andrey Kolesnikov. Secondo i funzionari citati dal quotidiano britannico, si tratta di una cifra sorprendentemente alta di generali schierati vicino alla linea del fronte e potrebbe indicare che «le truppe non sono in grado di prendere decisioni da sole e non hanno consapevolezza della situazione».

16:47 Aumenta flusso verso Italia, 4.500 in 24 ore -  Impennata degli arrivi di ucraini in Italia nelle ultime 24 ore: sono 4.500. Ed il totale di quanto sono giunti dall’inizio del conflitto sale a 31.287, secondo i conti del Viminale. In maggioranza si tratta di donne (15.830) e minori (12.676), mentre gli uomini sono 2.781

16:25 Zelensky, 12 nuovi corridoi, arrivano cibo e medicine -  L’Ucraina ha organizzato 12 nuovi corridoi per l’evacuazione dei civili: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un nuovo video girato nelle strade di Kiev. Zelensky aggiunge che sono in arrivo cibo e medicine nelle città di Izyum, Enerhodar, Volnovakha, Polohy, Bucha, Hostomel, Borodyanka, Andriivka, Mykulychi Makariv, Kozarovychi e Mariupol.

16:23 G7 agricolo, lasciare aperti mercati globali grano - Alla luce delle difficoltà sul fronte delle esportazioni causate dalla guerra in Ucraina, il G7 dei ministri dell’Agricoltura chiede che i mercati agricoli restino aperti, in particolare quelli del grano. Risulta che molti paesi stiano avendo delle difficoltà, nel rifornirsi con le materie prime di matrice agricola, ha detto il ministro tedesco Cem Oezdemir, dopo una riunione on line dei G7 guidato dalla Germania, che quest’anno ha la presidenza. «E dunque è tanto più importante che i mercati siano lasciati aperti a livello mondiale, e non vengano ostacolati attraverso limitazioni all’export», ha continuato.

15:56 Draghi: Putin non vuole la pace" - "Putin non vuole la pace, il piano di Putin sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la dignità dell’Ucraina". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Versailles.

15:53 "Spari russi contro Minsk per trascinarla in guerra" - Le forze russe si stanno preparando a sparare dall’Ucraina contro il territorio della Bielorussia con l'obiettivo di trascinare Minsk nel conflitto. Lo denuncia su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. Secondo alcune fonti i bombardamenti sarebbero già iniziati, riportano alcuni media internazionali. Le forze armate ucraine parlano di «provocazione» e il Parlamento di Kiev assicura che l'esercito ucraino non ha pianificato né prevede di intraprendere azioni aggressive contro la Bielorussia.

15:50 Macron: "non siamo in guerra ma pronti a nuove sanzioni" - Non siamo in guerra con la Russia. Sul terreno c'è una guerra ma noi non siamo in guerra. Non abbiamo una risposta sul teatro di guerra, perché non siamo in guerra sul terreno. Ma non escludiamo ulteriori sanzioni, se le cose continuano così sul piano militare prenderemo sanzioni ulteriori": lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue a Versailles.

15:20 Il regolatore russo dei media ha limitato l’accesso a Instagram.

15:15 Eataly lascia la Russia - Secondo quanto apprende l’ANSA ha chiuso l’accordo di franchising per il negozio di Eataly Mosca, unico punto vendita in Russia, aperto il 26 maggio 2017 nel centro commerciale Kievsky, con la gestione di partner locale. Sui mercati esteri Eataly è presente in 14 Paesi. Dal quartier generale trapela preoccupazione per l'evoluzione della guerra in Ucraina, e si spera nel prevalere di una risoluzione diplomatica. C'è vicinanza al dolore delle popolazioni colpite. In questi giorni, rende noto Eataly, "attraverso i nostri negozi e le associazioni partner supportiamo donazione di prodotti alimentari».

14:40 Zelensky deluso, l'Ue faccia di più per la nostra adesione - Ieri c'è stato un incontro molto importante dei leader Ue. Sappiamo cosa hanno detto, chi è intervenuto, chi ci ha sostenuto, chi è stato in silenzio e chi ha cercato di rendere la formulazione insufficiente per l'Ucraina: abbiamo bisogno di più forza. Non è quello che ci aspettiamo». Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky commentando - riporta l’agenzia Unian - il Vertice Ue a Versailles. «Le decisioni dei politici devono coincidere con l'umore dei loro popoli tra i quali c'è molto sostegno: almeno il 60% degli europei è a favore. L’Ue deve fare di più per noi. Ce lo aspettiamo», ha aggiunto.

14:15 Di Maio, continuare con le sanzioni per fermare Putin - Dobbiamo continuare con le sanzioni, colpire l’economia russa e fare in modo che Putin abbia sempre meno risorse per finanziare questa guerra». Lo ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando con i giornalisti italiani a margine del forum diplomatico di Antalya in Turchia. «Abbiamo sempre detto che sosteniamo le ambizioni dell’Ucraina e del popolo ucraino per l’Unione europea», ha fatto sapere Di Maio. «Incoraggiamo il tentativo di mediazione della Turchia», ha aggiunto il ministro degli Esteri.

14:03 Appello di Zelensky, dall'Ue servono azioni più forti - «E' impossibile dire quanti giorni serviranno per liberare la terra ucraina. Ma posso dire che lo faremo». E’ uno dei passaggi del discorso alla nazione del presidente Volodymy Zelensky, che nel video di oggi ha deciso di farsi immortalare per le strade di Kiev. Nel video ha anche accusato la Russia di aver assoldato mercenari siriani. Il presidente ha chiesto all’Occidente sanzioni più severe e all’Unione Europea azioni «più forti» contro la Russia.

14:00 Oms a Ucraina, distruggere agenti patogeni nei laboratori - L’Oms ha raccomandato all’Ucraina di distruggere gli agenti patogeni ad alto rischio nei laboratori sanitari per prevenire potenziali fuoriuscite. Lo riferisce la Cnn. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha «fortemente raccomandato» al Ministero della Salute in Ucraina di distruggere in sicurezza «agenti patogeni ad alta minaccia» che potrebbero essere ospitati nei laboratori di salute pubblica del paese al fine di prevenire «eventuali fuoriuscite. L’Oms ha anche incoraggiato «lo smaltimento sicuro e protetto di qualsiasi agente patogeno» e si è messa a disposizione per assistere se necessario e ove possibile

13:30 Mosca vuole inserire Fb tra organizzazioni estremiste - L’ufficio del procuratore generale russo chiede che Meta, la società che detiene Facebook e Instagram, venga riconosciuta come organizzazione estremista. Lo riferisce la Tass citando un comunicato della Procura. La decisione arriva dopo che Facebook e Instagram hanno deciso di togliere la censura ai post contro la Russia. «Quello che Meta sta facendo è chiamato 'incitamento all’odio razzialè che nella legislazione russa si qualifica come estremismo», ha detto il vicecapo del comitato russo sulle tecnologie e le comunicazioni, Anton Gorelkin.

13:15 Zelensky: "Siamo sulla strada per la vittoria" - Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram.

12:50 L’economia russa è sotto «pesante attacco». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass.

12:30 Sirene antiaereo a Kiev - Le sirene antiaereo stanno suonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia il municipio su Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.

11:32 -  Cremlino, ci sono condizioni per default Russia -  Ci sono le condizioni per il default della Russia. A dirlo è il Cremlino, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.

11:29 - Stoltenberg, Nato non vuole guerra con Russia -  «La Nato non vuole una guerra aperta con la Russia": lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista all’Afp. «Abbiamo la responsabilità di impedire che questo conflitto (tra Russia e Ucraina, ndr) si intensifichi oltre i confini dell’Ucraina e diventi una guerra aperta tra Russia e Nato», ha aggiunto Stoltenberg che ha parlato a margine del Forum Diplomatico organizzato dala presidenza turca ad Anthalya.

10.35 - La Russia sta valutando di distribuire ai miliziani filorussi del Donbass le armi ucraine prede di guerra, in particolare i missili anticarro Javelin e quelli antiaerei Stinger, che secondo Kiev e i media occidentali stanno dando filo da torcere alle forze russe. Lo ha detto il ministro della difesa russo, Seghei Shoigu, alla riunione del Consiglio di sicurezza russo. «Abbiamo ammassato enormi quantità di armi ucraine: tank, veicoli corazzati e ogni genere di armi leggere, in grande quantità. Ci sono anche molti sistemi Javelin e Stinger», ha detto Shoigu, citato dalle agenzie russe.

10.35 - Il ministro degli Esteri russo, Serghei Shoigu, ha fatto sapere che lo stato maggiore militare è al lavoro per rinforzare la difesa dei «confini occidentali della Russia» con il ridispiegamento di unità militari e con armi avanzate, come contromisura al rafforzamento delle Nato dei suoi confini orientali, aggiungendo che il presidente Vladimir Putin ha chiesto un rapporto in merito. Lo scrivono la Tass e Interfax, citando Shoigu alla riunione del Consiglio di sicurezza russo. Non è chiaro se il rafforzamento faccia riferimento solo al confine con l’Ucraina, o anche con la Lettonia e l’Estonia, a nord-ovest, entrambi Paesi membri della Nato.

10.28 - Il leader dell’opposizione russa Alexey Navalny invita dal carcere i russi a scendere in piazza e protestare contro la guerra ogni fine settimana a partire dal prossimo. «Il pazzo maniaco Putin verrà fermato prima se il popolo della Russia si opporrà alla guerra - scrive su Instagram attraverso suoi collaboratori, citato dal Guardian - Dovete andare alla dimostrazioni contro la guerra tutti i weekend, anche se sembra gli altri se ne sono andati o si sono impauriti. Siete la spina dorsale del movimento contro la guerra e la morte». Secondo il sito di monitoraggio sui diritti civili OVD-Info 13.908 persone sono state arrestate in Russia durante le proteste contro la guerra in Ucraina.

10.26 - L'Ue ha deciso lo stanziamento di altri ulteriori 500 milioni di euro per il sostegno militare all’Ucraina. "Raddoppieremo il contributo dell’European Peace Facility». Lo dice l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell entrando al vertice di Versailles.

10.26 - Dall’inizio dell’invasione russa, il confine polacco-ucraino è stato attraversato da oltre un milione e mezzo di persone. Lo rende noto l’ambasciata polacca a Roma, spiegando che si tratta di 1.520.000 persone, in base ai dati aggiornati a ieri. In particolare, nell’ambito dell’evacuazione dall’Ucraina, sono giunti in Polonia i cittadini di circa 180 paesi, inclusi molti paesi non europei, per esempio Uzbekistan (6.759 persone), India (5.961 persone), Vietnam (2.848 persone), Nigeria (2.713 persone), Afghanistan (1.740 persone), Algeria (1.673 persone), Marocco (1.666 persone), Siria (1.275 persone), Camerun (660 persone).

10.18 - Kirill, Nato ha ignorato preoccupazioni Mosca. «Questo conflitto non è iniziato oggi. Sono fermamente convinto che i suoi promotori non siano i popoli di Russia e Ucraina» che «sono uniti da fede comune, santi e preghiere comuni e condividono un destino storico comune. Le origini del confronto risiedono nei rapporti tra Occidente e Russia. Negli anni '90 alla Russia era stato promesso che la sua sicurezza e dignità sarebbero state rispettate» ma «anno dopo anno, mese dopo mese, gli Stati membri della Nato hanno rafforzato la loro presenza militare, ignorando le preoccupazioni della Russia». Lo dice il Patriarca di Mosca Kirill in una lettera al World Council of Churches.

10.17 - Sono due milioni e mezzo le persone fuggite dall’Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio scorso. Lo hanno annunciato le Nazioni Unite. «Due milioni e mezzo di persone sono fuggite dall’Ucraina, inclusi 116.000 cittadini di paesi terzi», lo ha scritto su Twitter Paul Dillon, portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite.

10.08 -  L’Ucraina anche oggi sta cercando di aprire corridoi per l’evacuazione dei cittadini in diverse regioni. Lo ha reso noto in un briefing il ministro per la reintegrazione del Paese Iryna Vereshchuk, secondo l’Ukrayinska Pravda. «Stiamo aprendo nuove rotte umanitarie». Ci sono diversi percorsi previsti, 12 in tutto, tra i quali Mariupol-Zaporizhia, Volnovakha-Pokrovsk, Polohy-Zaporizhzhia, Enerhodar-Zaporizhzhia e Izium-Lozova. Le rotte non sono state concordate con Mosca, che ha annunciato corridoi diversi che portano in Russia. Vereshchuk ha aggiunto che le autorità stanno sviluppando nuove rotte verso Kherson, Chernihiv, Kharkiv e altre regioni per portare il cibo, l’acqua e le medicine necessarie.

9.48 - Moody's ha tagliato di quattro livelli il rating della Bielorussia, da Ba3 a Ca, ultimo gradino prima del default, con outlook negativo. Secondo Moody's «un default della Bielorussia è sempre più probabile per via dei timori sull'intenzione del governo di rimborsare i propri debiti e sulle attese che un eventuale supporto finanziario della Russia», storico puntello di Minsk, «non sarà probabilmente usato a questo scopo». Il downgrade, spiega Moody's, riflette l'indebolimento del profilo di credito di Minsk seguito all’invasione dell’Ucraina e alle sanzioni, che mettono a rischio la capacità della Bielorussia di servire il suo debito

8.16 - In Ucraina le milizie filorusse del Donbass rivendicano di avere conquistato Volnovakha, cittadina strategica a nord della città assediata di Mariupol. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Bbc.

8.16 - Oltre 220 mila persone sono state evacuate verso la Russia dal Donbass e dal resto dell’Ucraina, secondo quanto rende noto l’agenzia Tass, citando diverse agenzie di sicurezza regionali. «Ad oggi - ha precisato - circa 222 mila persone hanno attraversato il confine russo. Tra loro, 50 mila bambini». «Più di 193 mila persone sono arrivate in Russia da Donetsk e Lugansk dal 18 febbraio», quando l’evacuazione fu annunciata dalle autorità di queste autoproclamate repubbliche separatiste. Inoltre, circa 30 mila hanno lasciato il territorio ucraino attraverso i posti di blocco nelle regioni di Belgorod, Bryansk, Kursk e Crimea.

7.37 - Il ministero della Difesa dell’Ucraina afferma di avere notizia che i russi starebbero obbligando alcuni prigionieri di guerra ucraini a combattere per loro, nella regione russa di confine a Rostov, dove Mosca avrebbe scarsità di forze. Lo scrive la Bbc, aggiungendo di non avere modo di verificare l’affermazione.

7.21 - E’ «altamente improbabile» che la Russia abbia raggiunto gli obiettivi che si era prefissata prima dell’invasione: è la valutazione contenuta nell’ultimo bollettino di intelligence del ministero della Difesa britannico sulla situazione in Ucraina. «Le forze di terra russe continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l’avanzata, così come la forte resistenza ucraina. La Russia - secondo l’intelligence a Londra - sta probabilmente cercando di ripristinare e riposizionare le sue forze per una rinnovata attività offensiva nei prossimi giorni» che presumibilmente preluderà a «operazioni contro la capitale Kiev».

7.06 -  I servizi di emergenza statali ucraini (Ses) a Dnipro hanno riferito che tre attacchi aerei stamane hanno colpito un asilo nido e un condominio, e una persona è rimasta uccisa. Lo riporta la Bbc. «Intorno alle 6.10 ci sono stati tre attacchi aerei in città, che hanno colpito un asilo nido e un condominio», hanno riferito i servizi di emergenza. Colpita anche una fabbrica di scarpe, che è in fiamme.

6.57 - Bombardamenti su Lutsk, colpito aeroporto. Forti esplosioni sono state udite a Lutsk, nel Nord Ovest dell’Ucraina. Il sindaco dell’antica città vicino al confine polacco, Igor Polishchuk, ha spiegato che l’obiettivo dell’attacco russo è un aeroporto. La Difesa russa ha confermato i raid sugli aeroporti militari di Lutsk e Ivano-Frankivsk e afferma di averli resi inutilizzabili.

6.49 - Il Giappone congelerà i beni di tre banche bielorusse e donerà 100 milioni di dollari all’Ucraina e alle nazioni vicine per aiutare gli ucraini in fuga dalla guerra. Gli istituti interessati dalle misure punitive sono Belagroprombank, Bank Dabrabyt e la Banca di sviluppo della Repubblica di Bielorussia, ha affermato il ministero degli Esteri di Tokyo.

6.38 - La Russia non ha intenzione di «isolarsi da nessuno» ed è «aperta a lavorare con tutti i nostri partner stranieri che lo vogliano». Lo ha dichiarato ieri sera il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con i membri del governo russo.

 

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