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Le bombe al fosforo usate dalla Russia ad Irpin. Cosa sono e perché sono armi vietate

"La Russia ha usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin". Così il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, citato da The Kyiv Independent. Il primo cittadino della città satellite di Kiev si è scagliato verbalmente contro le truppe russe accusandole di aver usato quest'arma vietata dalle convenzioni internazionali. Oltre al primo cittadino anche il capo della polizia della capitale ucraina ha parlato di munizioni al fosforo impiegate contro la città di Kramatorsk, nell'est del Paese.

Cosa sono le bombe al fosforo

Le bombe al fosforo state vietate dalla Convenzione di Ginevra del 1980. Una cosa va preliminarmente sottolineata: non rientrano nella classificazione ufficiale delle cosiddette armi chimiche. Ma in ogni caso questa tipologia di munizioni è caratterizzata dal fosforo bianco, una sostanza gravemente tossica per ingestione e inalazione.

Gli effetti

Il fosforo bianco nell'arco di pochi secondo provoca ustioni gravissime e molto dolorose. Quando viene in contatto con la pelle, brucia i tessuti provocandone la necrosi fino alle ossa. Il fosforo bianco è una delle tre forme allotropiche del fosforo. Di natura solida, prende fuoco spontaneamente a contatto con l'aria, e viene generalmente conservato sotto azoto o sott'acqua. La reazione con l'ossigeno nell'aria sprigiona il rilascio di calore e anidride fosforica. Questa commistione reagisce poi con i composti contenenti acqua (come i tessuti dell'organismo umano) rilasciando acido fosforico. Questo processo porta a conseguenze come disidratazione, necrosi e distruzione del tessuto colpito. Anche l'inalazione dei vapori tossici rilasciati da tali munizioni può risultare davvero letale.

I casi in cui il fosforo può essere utilizzato

Secondo le convenzioni internazionali, l'uso del fosforo bianco è consentito solo ad uso di illuminazione, oppure per spaventare o per nascondere le proprie truppe. Viene altresì utilizzato per creare una cortina fumogena che ha come obiettivo quello di coprire la ritirata o impedire al nemico di avanzare.

Secondo la Convenzione sulle armi convenzionali, il fosforo bianco rientra tra le munizioni incendiarie. Il Protocollo III (articolo 2) ne vieta l'utilizzo "in qualsiasi circostanza" sulla "popolazione civile in quanto tale, i civili isolati o beni di carattere civile". Inoltre "è vietato in qualsiasi circostanza attaccare con armi incendiarie lanciate da un aeromobile un obiettivo militare sito all'interno di una concentrazione di civili". La Russia ha aderito alla convenzione di Ginevra nel 1982, accettandone, dunque, il divieto di utilizzo.

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