L’amministrazione Biden si sta preparando a inviare all’Ucraina armi più potenti. Gli Usa manderanno sistemi missilistici avanzati a lungo raggio, parte di un più ampio pacchetto di assistenza militare e di sicurezza che potrebbe essere annunciato già la prossima settimana.
Mosca: 'Non è serio il piano di pace dell'Italia'. Zelensky: 'Non faremo concessioni territoriali. Non c'è alternativa, bisogna combattere e vincere'. Il Cremlino: 'Prendano atto della realtà'. Kiev: 'Segnali di un'escalation russa, Mosca è in vantaggio nel Lugansk'. Raid su Kharkiv, il bilancio sale a 7 morti. Cinque civili uccisi nel Donetsk, circa 8.000 i prigionieri di guerra ucraini detenuti in Lugansk e Donetsk.
Mario Draghi ha chiamato Vladimir Putin. "Non ho visto spiragli di pace", ha detto poi Draghi in conferenza stampa. Il leader russo ha confermato che Mosca ha intenzione di garantire una fornitura ininterrotta di gas all'Italia. Il colloquio si è quindi incentrato sugli sviluppi della situazione in Ucraina e sugli sforzi per trovare una soluzione condivisa alla crisi alimentare.
Aggiornamenti
19.40 Salvini, se vado a Mosca informo Draghi - Al momento, circa la missione di Salvini a Mosca, si parla di una possibilità. Qualora l'eventualità diventasse più concreta, Matteo Salvini informerà il Presidente Mario Draghi e ne parlerà con i vertici della Lega. Lo rende noto la Lega.
19.37 Pentagono non esclude fornire razzi a lunga gittata - L’amministrazione Biden non esclude di consegnare all’Ucraina razzi a lunga gittata per contrastare l’avanzata russa nel Donbass. Lo ha fatto capire il portavoce del Pentagono, John Kirby, di fatto confermando quando anticipato dalla Cnn. Senza voler specificare se Washington davvero consegnerà questo tipo di armi a Kiev, Kirby ha sottolineato che gli Usa lavorano «ogni giorno» per portare armi e sistemi di difesa in Ucraina. «Siamo in costante comunicazione con loro riguardo alle loro necessità», ha riferito il portavoce della Difesa statunitense; e ha aggiunto che gli Usa sono consapevoli che gli ucraini hanno richiesto «privatamente e pubblicamente» sistemi di lanciarazzo multipli, senza voler confermare se verranno davvero forniti.
18.39 Ipotesi visita Salvini a Mosca - Il Leader della Lega Matteo Salvini potrebbe recarsi a Mosca nei prossimi giorni. Lo rendono noto ambienti del partito spiegando che comunque è ancora tutto da decidere e che l’iniziativa al momento rimane una ipotesi di lavoro. «Mi chiedono se andrò a Mosca. Lo chiedo a voi. Ieri Draghi ha fatto una cosa giusta: ha chiamato Putin. E’ chiaro che la pace non la ottieni accendendo una candela in Duomo, ma va costruita, cercata telefonata per telefonata, incontro per incontro». Lo dice il segretario della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio a Como. «C'è il dovere di fare di tutto per avvicinarsi alla pace e, come Draghi ha fatto bene a chiamare Putin, io ce la sto mettendo tuttaa. La pace e la vita valgono tutto. Pace, vita e lavoro», ha aggiunto Salvini.
17.36 Cattolici Russia pregheranno con Papa il 31 maggio - «Invito tutti i fedeli a recitare insieme, qui in Cattedrale, martedì 31 maggio, il Rosario in comunione con Papa Francesco, a conclusione del mese di maggio che, come sappiamo è dedicato alla Santa Vergine Maria. Ci uniamo al Papa e, tramite lui, alla Chiesa universale, per implorare il dono della pace in Ucraina e in ogni parte del mondo in cui sono in atto conflitti troppo spesso dimenticati». Così mons. Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita della Madre di Dio a Mosca, si è rivolto ai fedeli della Cattedrale cattolica moscovita. Per i fedeli sarà possibile seguire la diretta dell’evento nella stessa Cattedrale. Lo riferisce Fides.
17.30 Zelensky, 22 milioni di tonnellate di grano bloccate nei silos - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che quasi la metà delle esportazioni di grano dell’Ucraina è attualmente bloccata perché la Russia continua a ostacolare le principali rotte di esportazione del Paese attraverso il Mar Nero e il Mar d’Azov, definendo la situazione una potenziale «catastrofe» per la sicurezza alimentare globale. «Oggi 22 milioni di tonnellate di grano sono tenute nei silos. Non possiamo fornirli ai mercati internazionali, dove sono necessari proprio in questo momento», ha detto rivolgendosi a un think tank indonesiano di politica estera in un forum online, come riporta Cnn.
17.15 Biden, Putin vuole anche cancellarne la cultura - Vladimir Putin non solo vuole conquistare l’Ucraina ma «cancellarne la cultura": lo ha detto Joe Biden nel suo discorso per la cerimonia di laurea dei cadetti dell’Accademia navale di Annapolis.
16.47 Putin, Kiev ostacola il processo negoziale - Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al cancelliere austriaco Karl Nehammer, con cui ha avuto una conversazione telefonica, che Kiev ostacola il processo negoziale con la Russia. Lo riferisce il Cremlino, come riporta la Tass.
16.46 Putin, infondato accusarci della crisi del grano - Il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una telefonata con il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha affermato che i tentativi di incolpare la Russia per i problemi con le forniture alimentari sono «infondati». Lo riporta l’agenzia russa Tass.
16.43 Putin, Ucraina deve sminare i porti il prima possibile - Il presidente russo Vladimir Putin nel colloquio con il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha sottolineato che l’Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi. Lo rende noto il Cremlino, come riporta la Tass.
16.35 Telefonata Zelensky - Draghi, 'sblocchiamo i porti insieme' - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso della telefonata con il premier italiano Mario Draghi «ha sollevato il problema dell’approvvigionamento di carburante. Sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare i porti insieme».
16.34 Telefonata Zelensky - Draghi, ci aspettiamo più supporto militare - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una «conversazione telefonica con il Primo Ministro Mario Draghi e lo ha Informato sulla situazione al fronte». «Ci aspettiamo ulteriore supporto per la difesa dai nostri partner», ha scritto Zelensky su Twitter.
16.30 Kiev, in sette giorni deportate da Mariupol oltre 2.850 persone - Durante l’ultima settimana, la Russia ha deportato 2.856 persone dalla Mariupol occupata, secondo il consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko, citato da Ukrainska Pravda. «Nelle ultime 24 ore, gli occupanti hanno portato 280 residenti di Mariupol, inclusi 36 bambini, in un campo di filtraggio nel villaggio di Bezymenne», ha affermato Andryushchenko - un totale di 2.856 residenti di Mariupol, inclusi 318 bambini, sono stati deportati nell’ultima settimana».
16.22 '115 guardie russe licenziate, non volevano combattere' - Centoquindici guardie nazionali russe sono state licenziate per essersi rifiutate di combattere in Ucraina, come dimostrano i documenti del tribunale, in quella che sembra essere la più chiara indicazione del dissenso di alcuni settori delle forze di sicurezza nei confronti dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. E’ quanto sostiene il Guardian. I casi delle 115 guardie nazionali, una forza nota anche come Rosgvardia, sono venuti alla luce mercoledì, dopo che un tribunale locale russo ha respinto la loro causa collettiva che contestava il loro precedente licenziamento. Secondo la decisione del tribunale pubblicata sul suo sito web, la causa, dimostra il Guardian, è stata respinta dopo che il giudice ha stabilito che i soldati erano stati giustamente licenziati per essersi «rifiutati di eseguire un incarico ufficiale» per combattere in Ucraina e sono invece tornati in servizio.
15.57 Kiev contro Scholz, Berlino ci ha lasciati soli militarmente - «Militarmente, l’Ucraina è stata semplicemente lasciata sola da Berlino»: lo ha detto in un’intervista a Bild l’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk. Il rappresentante di Kiev ha criticato l’intervento del cancelliere Olaf Scholz a Davos, da cui emergerebbe una «mancanza di leadership e coraggio». Secondo Melnyk, Scholz avrebbe dovuto spiegare quali «passi molto concreti» voglia fare Berlino per aiutare l’Ucraina a vincere la guerra. All’interrogativo non ci sarebbero però state risposte, soprattutto rispetto alla fornitura delle armi pesanti necessarie a contrastare l’offensiva russa.
15.49 Rapporto internazionale, 'Russia vuole genocidio' - Le azioni della Russia in Ucraina forniscono prove sufficienti per concludere che Mosca stia incitando al genocidio e commettendo atrocità con l’obiettivo di distruggere il popolo ucraino. Lo riferisce il primo rapporto indipendente sulle accuse di genocidio a carico della Russia, anticipato in esclusiva dalla Cnn.
Il rapporto legale, firmato da oltre 30 studiosi di diritto ed esperti di genocidi, accusa lo stato russo di aver violato diversi articoli della Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio. Gli esperti avvertono che esiste un rischio grave e imminente di genocidio in Ucraina, sostenendo le accuse con un lungo elenco di prove che includono esempi di uccisioni di massa di civili, deportazioni forzate e retorica anti-ucraina disumanizzante usata da alti funzionari russi.
Il rapporto è stato redatto dal New Lines Institute for Strategy and Policy, un think tank con sede negli Stati Uniti, e dal Raoul Wallenberg Center for Human Rights che ha sede in Canada, e sarà pubblicato venerdì. Gli autori ne invieranno copie a parlamenti, governi e organizzazioni internazionali in tutto il mondo.
15.28 Kiev,Severodonetsk circondata per 2/3 ma non arresa - «La città è accerchiata dai russi per 2/3 ma non si è arresa, la città è in feroce difesa». Lo afferma il capo dell’amministrazione militare della città di Severodonetsk, Oleksandr Stryuk. Stryuk ha aggiunto che i russi hanno cercato di occupare la città per una settimana e mezza ma «grazie agli sforzi sovrumani dei soldati ucraini, la città è stata tenuta». Negli ultimi due giorni, aggiunge, la città è stata incendiata dai continui bombardamenti, ci sono vittime tra la popolazione civile e tra i dipendenti della fabbrica Azot. Ha anche aggiunto che a occhio nudo il 90% del patrimonio immobiliare è danneggiato e il 60% dovrà essere ricostruito.
15.06 Zelensky, dalla Russia 2.400 missili sull'Ucraina - La Federazione Russa ha già utilizzato 2.400 missili di diverso tipo contro l’Ucraina dall’inizio della guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo discorso al think tank indonesiano Foreign Policy Community of Indonesia, riferisce Ukrinform. «Dal 24 febbraio 2022, l’esercito russo ha già utilizzato 2.400 missili di diverso tipo contro l’Ucraina. La maggior parte di essi è stata sparata contro infrastrutture civili, imprese, magazzini (in particolare, magazzini alimentari), case e ferrovie», ha detto Zelensky. Gli aerei da combattimento russi, ha aggiunto, sono apparsi nel cielo ucraino più di 3.000 volte. Il presidente ucraino ha sottolineato che l’esercito russo ha distrutto oltre 600 istituzioni sanitarie e circa 2.000 istituzioni educative.
14.23 Zelensky, nessuna ansia di parlare a Putin ma è necessario - L’Ucraina non è ansiosa di parlare con la Russia di Vladimir Putin, ma deve affrontare la realtà e sarà necessario per porre fine alla guerra: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un discorso a un think tank indonesiano. Lo riporta la Reuters sul suo sito. «Ci sono cose da discutere con il leader russo. Non sto dicendo che il nostro popolo è ansioso di parlare con lui, ma dobbiamo affrontare la realtà. Cosa vogliamo da questo incontro? Rivogliamo le nostre vite. Rivogliamo la vita di un Paese sovrano all’interno del proprio territorio, ma la Russia non sembra essere pronta per seri colloqui», ha detto.
14.17 Turchia, in corso colloqui Mosca-Kiev su scambio prigionieri - Russia e Ucraina sono impegnati in colloqui per lo scambio dei soldati catturati da entrambi i fronti mentre il negoziato per il cessate il fuoco è fermo. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu come riporta Ntv. «Il processo negoziale è in fase di stallo, l'Ucraina ha fatto sapere che è stato interrotto» ha affermato
Cavusoglu parlando con i giornalisti di ritorno da una visita in Israele e aggiungendo che «ci sono colloqui in corso riguardo allo scambio dei soldati che sono stati catturati dalla Russia e dall’Ucraina». Il ministro turco ha anche sottolineato l'importanza di sbloccare le rotte marittime per le esportazioni di prodotti agricoli. «Sul campo continuano gli scontri mentre per vari motivi non è possibile per il grano raggiungere i mercati internazionali» ha affermato Cavusoglu.
14.04 Kiev, città di Lyman è quasi completamente sotto controllo russo - «Secondo dati non verificati, abbiamo perso la città di Lyman». Lo ha detto, secondo quanto riporta la Bbc, Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Questo mostra, in linea di principio, l'aumento del livello dell’operatività e - ha aggiunto - delle capacità tattiche dell’esercito russo». La conferma arriva anche dal governatore ucraino della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko: Lyman è «controllata principalmente dalle truppe russe», ha detto, sottolineando che comunque l’esercito ucraino ha preso nuove posizioni fortificate nell’area. Lyman è una città chiave, sede di un importante snodo ferroviario da tempo nel mirino - ricorda la Bbc - delle forze filo-russe.
14.02 Kiev, nessuna indicazione che Mosca voglia colloqui - Nonostante le dichiarazioni pubbliche della leadership russa, non c'è alcuna indicazione della disponibilità della Russia a tenere colloqui, e i fatti dimostrano che il presidente russo vuole fare la guerra all’Ucraina: lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un briefing congiunto con il suo omologo nord-macedone Bujar Osmani a Kiev, riporta Ukrinform. «Non credo che un Paese che cerca un processo negoziale agisca in questo modo. Se la Russia volesse un negoziato, non condurrebbe operazioni offensive, non metterebbe in circolazione rubli, numeri di telefono e passaporti russi»
13.39 Premier russo, 'l'Occidente vuole cancellarci dalla mappa' - «L'Occidente sta cercando di cancellare il nostro Paese, di rimuoverlo dalla mappa del mondo». Lo ha affermato il primo ministro russo Mikhail Mishustin, citato dalla Tass. «Vengono imposte sanzioni finanziarie, economiche, umanitarie, la discriminazione e le pressioni continuano nei campi della scienza, dello sport, della cultura, e sui nostri compatrioti all’estero», ha aggiunto il premier. E questo «per la sola ragione che stiamo proteggendo i nostri interessi nazionali».
13.12 Putin, pressioni Paesi ostili sono quasi un'aggressione - Il presidente russo Vladimir Putin ha definito le pressioni esercitate da una serie di Paesi ostili come «quasi un’aggressione». Lo riporta la Tass.
12.37 Johnson, Russia fa progressi lenti ma tangibili -La Russia fa «progressi lenti ma tangibili» in Ucraina. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson riferendosi all’avanzata delle truppe di Mosca nel Donbass. Secondo il primo ministro, il presidente Vladimir Putin
«a caro prezzo per se stesso e per l’esercito russo sta continuando a rosicchiare terreno». Non bisogna, ha aggiunto Johnson, «lasciarsi cullare dall’incredibile eroismo degli ucraini nel respingere i russi dalle porte di Kiev» ma è «vitale» ora più che mai «sostenere militarmente gli ucraini».
12:30 Dieci persone sono morte e circa 35 sono rimaste ferite da un missile lanciato dai russi sulla caserma della Guardia Nazionale nel distretto di Dnipro. Lo ha affermato il capo militare della regione Gennady Korban come riporta Ukrainska Pravda. Secondo Korban, tre missili sono stati lanciati dalla regione di Rostov, uno dei quali ha colpito il bersaglio.
10.54 Mosca, l'Occidente ha dichiarato guerra totale a mondo russo - L’occidente ha dichiarato guerra totale al mondo russo: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. Lo riporta la Tass.
10.49 Mosca avvia sostituzione agenzie di polizia Kherson - Le autorità di occupazione in Ucraina hanno avviato misure nella regione meridionale di Kherson per sostituire le attuali agenzie di polizia con quelle russe: lo ha detto oggi a Interfax il vice capo dell’amministrazione militare-civile regionale, Kyrylo Stremousov.
10.46 Zelensky, ho più volte cercato di incontrare Putin -
10.40 "Putin ha ampio sostegno del popolo russo" - «La politica estera del presidente Vladimir Putin si base su un ampio sostegno pubblico, c'è un consolidamento delle forze patriottiche». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, nel suo intervento durante un incontro con i leader regionali della Federazione.
10.34 Kiev, la Russia ha disseminato 500 mine nel Mar Nero - La Russia ha disseminato nel Mar Nero tra le 400 e le 500 vecchie mine sovietiche, che vengono strappate dalle ancore quando il mare è agitato e vanno alla deriva, rendendo impossibile l’esportazione di merci dai porti ucraini. Lo afferma il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa Sergiy Bratchuk, aggiungendo che Mosca ha "creato una crisi alimentare nel mondo» e sta usando un «alibi informativo» incolpando l’Ucraina della crisi alimentare. Lo riporta la Bbc.
10.16 70 morti sotto macerie stabilimento a Mariupol - Circa 70 cadaveri sono stati trovati sotto le macerie dell’ex stabilimento di Oktyabr a Mariupol, nel Sud dell’Ucraina. I corpi sono stati portati in fossa comune per la sepoltura. Lo riferisce Ukrinform.
10.14 I corpi di 14 soldati e ufficiali russi sono stati trovati e riesumati dalle squadre speciali ucraine nella regione di Kiev - Lo riferisce ArmyInform, citato da Ukrinform.
10.12 Filorussi, abbiamo conquistato la città di Lyman - Le forze dell’autoproclamata repubblica di Donestsk dichiarano di aver raggiunto «il pieno controllo» della città dell’Ucraina orientale di Lyman, nel Donbass. Lo riporta la Tass.
10.02 Bombardamenti su Mykolaiv, colpite anche le campagne - I bombardamenti russi sulla zona meridionale dell’Ucraina di Mykolaiv e Bashtansky hanno colpito anche le campagne, due donne che facevano pascolare le mucche sono finite sotto tiro, una è morta. Lo ha reso noto il rappresentante del comando operativo Sud Vyacheslav Nazarov aggiungendo che ci sono anche 14 civili feriti. Lo riporta Unian.
9.51 Kiev, bombardamenti ogni mezz'ora nella regione di Sumy - Nella regione di Sumy (nordest) i russi hanno nuovamente sparato durante la notte colpi di artiglieria e mortaio dal loro territorio, danneggiando case ma al momento non risulta alcuna vittima. Lo ha annunciato il capo militare di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi.
9.44 Mariupol, esplode proiettile in strada, morto 12enne - Un ragazzo di 12 anni è rimasto ucciso ieri per l’esplosione di un proiettile lasciato in strada nella zona di Kalmiusky a Mariupol, vicino alla scuola numero 30. Lo riferisce il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, citato da Unian, che avverte i cittadini: «Le armi russe continuano a uccidere i bambini a Mariupol anche dopo le operazioni attive. Fate attenzione. Ogni giorno, dite ai bambini di non toccare oggetti sospetti. Soprattutto proiettili, missili e altre armi».
9.31 Le forze russe vogliono «ridurre in cenere» il Donbass - Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, descrivendo la crescente difficile posizione di Kiev nell’est del Paese. «L'attuale offensiva degli occupanti nel Donbass può rendere la regione disabitata», ha detto Zelensky.
9.14 Mosca a corto di carri armati, schiera modello anni '70 - La Russia sta schierando carri armati obsoleti al fronte meridionale ucraino, dimostrando di soffrire di una carenza di armi moderne e pronte al combattimento: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese, secondo quanto riporta il ministero della Difesa su Twitter.
8.55 A Severodonetsk uccise 1.500 persone - La città orientale ucraina di Severodonetsk, l’unica nella regione di Luganks ancora sotto il controllo di Kiev, è sotto i bombardamenti quasi incessanti delle forze russe, il 60% delle abitazioni è completamente distrutto e fino al 90% degli edifici sono danneggiati. Lo ha riferito il sindaco, Oleksandr Stryuk, citato dalla Bbc. Stryuk ha aggiunto che finora sono state uccise almeno 1.500 persone. Circa 12.000-13.000 persone sono ancora in città.
8.36 Sale a 241 il bilancio bambini morti, 438 i feriti - E’ salito a 241 il numero dei bambini ucraini morti dall’inizio dell’invasione russa, mentre 438 sono rimasti feriti. Lo riferisce la Procura generale di Kiev citata da Ukrinform. Il maggior numero di vittime tra i bambini si registra nella regione di Donetsk.
8.36 «Permane la minaccia di attacchi missilistici russi dal territorio bielorusso» - Lo rilevano le Forze armate ucraine puntando di nuovo il dito contro quello che di fatto è l’unico Paese europeo a sostenere Mosca nella sua guerra all’Ucraina, consentendo alle truppe russe di entrare attraverso il suo confine.
8.14 Almeno sette persone sono state uccise ieri dai bombardamenti russi nella regione ucraina del Lugansk (est) - Lo ha reso noto su Telegram il governatore regionale, Sergiy Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Quattro delle vittime si registrano nella città di Severodonetsk.
7.49 Pesanti attacchi in regione Dnipropetrovsk - Le forze russe hanno lanciato, nella notte e alle prime ore del mattino, attacchi missilistici nella regione di Dnipropetrovsk, causando gravi danni. Lo ha riferito su Telegram il governatore dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentin Reznichenko. «Una notte e una mattina inquiete», ha scritto il politico ucraino, «gli occupanti hanno lanciato diversi missili causando grave distruzione. I soccorritori stanno smantellando i detriti e cercano persone tra le macerie».
7.40 Kharkiv, bilancio vittime civili sale a 9. C'è anche un bimbo di 5 mesi - E’ salito ad almeno nove, incluso un bambino di 5 mesi, il bilancio delle vittime civili provocate dai bombardamenti russi nella città ucraina di Kharkiv (est), mentre i feriti sono almeno 19. Lo hanno reso noto le autorità locali, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. La città à stata di nuovo presa di mira dal fuoco russo la notte scorsa.
7.38 Duma, la maggioranza del mondo sostiene la Russia - «Gli Usa hanno perso il sostegno della maggioranza nel mondo. Gli ultimi voti alle Nazioni Unite mostrano che i Paesi che non supportano Washington rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale». Lo ha scritto su Telegram il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin. Due esempi, prosegue il politico russo, «all’inizio di marzo, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha esaminato la questione della condanna dell’operazione militare speciale in Ucraina. Quaranta Paesi si sono rifiutati di opporsi alla Russia, tra cui Cina, India, Iran, Iraq, Vietnam, Sud Africa, Algeria, Pakistan e altri. La popolazione di questi Stati è di 4,47 miliardi di persone, il 57,3% della popolazione mondiale».
7.24 Continua accerchiamento Severodonetsk - Le forze di terra russe continuano il loro tentativo di circondare Severodonetsk e Lyschansk, catturando di recente diversi villaggi a nord-ovest di Popasna. Lo dice l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica. La Russia sta facendo pressioni sulla sacca di Severodonetsk sebbene l’Ucraina mantenga il controllo di più settori difesi, negando alla Russia il pieno controllo del Donbass
7.23 Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso - Lo ha reso noto l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3.998 (dato aggiornato a mercoledì), mentre i civili feriti sono almeno 4.693. L’agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto più alti.
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