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Australian Open 2021: programma e LIVE risultati domenica 21 febbraio

Fine dei giochi. Dopo due settimane vissute con il fiato sospeso, complice lo spauracchio pandemico, gli Australian Open hanno chiuso i battenti. Non poteva che essere Djokovic, che ha suonato la nona sinfonia, a serrare le porte e far calare il sipario sul primo Slam stagionale. Dominante il serbo contro il malcapitato Medvedev, sorpreso da un inizio a senso unico. E dire che il russo aveva anche provato a rientrare nel primo set (portandosi) fino al 5-5. Ma Nole vive una delle giornate migliori della sua carriera e lo scarto si ricrea subito grazie a una solidità pazzesca da fondo e a percentuali altissime a rete. Bassissime, invece, quelle di Medvedev al servizio. Non basta neanche il break del russo a inizio secondo set, perché successivamente Djokovic inanella un 5-1 devastante nel parziale e porta a casa anche in secondo (con tanto di racchetta rotta del russo annessa). Anche nel terzo parziale non c'è spazio per le sortite di Medvedev che va sotto di un break e mostra un anelito vitale solo sul 4-2 con due rovesci da paura, ma è troppo tardi. E Nole infiocchetta il successo finale con tranquillità.

Ecco le pagelle del torneo australiano

Live finale maschile

In campo Djokovic e Medvedev. In palio c'è la finale maschile degli Australian Open 2021. Subito avanti di un break il serbo, con tanto di serve-and-smash per chiudere il terzo game (3-0). Poi Medvedev risale la china e recupera il break con un salvataggio clamoroso che costringe Djokovic a uno smash da fondo campo (stavolta a rete): 3-2 Djokovic e servizio Medvedev. Il russo pareggia senza soffrire (3-3). La gara prosegue senza strappi: Djokovic tiene botta da fondo campo e si porta sul 5-4: Medvedev deve rispondere per restare nel primo set: lo fa vincendo il game senza concedere punti all'avversario. Djokovic, però, e solido al servizio e poi si fa sotto nel game di battuta dell'avversario: si procura tre set point. Il primo lo annulla Medvedev, così come il secondo. ma sul terzo il russo affossa a rete un comodo dritto da fondo campo: Djokovic avanti 1 set a 0.

Nel secondo set il russo brekka subito il serbo, ma Djokovic strappa il servizio nel game successivo (1-1). Il serbo è implacabile: dopo aver respinto gli attacchi di Medvedev nel terzo game (sotto 0-30), riesce anche ad avere la meglio anche nel secondo turno di servizio del russo (3-1). La gara prosegue seguendo i servizi e Medvedev porta ai vantaggi Djokovic nel settimo game, ma il serbo resiste mandando su tutte le furie l'altro finalista: distrutta la prima racchetta della finale. Il preludio al disastro dell'ottavo game per il russo che incassa il terzo break e perde 6-2. Djokovic conduce 2-0.

Il russo si fa sotto nel terzo set, ma sul 15-40 Djokovic riprende il controllo delle operazioni e recupera mantenendo il primo servizio del set. Medvedev è con la testa sott'acqua e si fa infilzare anche nel primo servizio del parziale (0-2). Il set segue i servizi e Nole vince il nono Australian Open piazzando l'ultimo break in una gara durante meno di due ore (7-5/6-2/6-2).

Finale femminile

Naomi Osaka è la campionessa di Melbourne. La tennista nipponica si aggiudica il primo Slam della stagione non lasciando scampo alla statunitense Brady con il punteggio di 6-4/6-3.

Finale femminile inattesa agli Australian Open. In campo la statunitense Brady contro la giapponese Osaka. La nipponica prende subito il largo e si porta un set avanti e un break avanti. La statunitense non la riprende più. Finisce 6-4/6-3.

I risultati di venerdì 19 febbraio (seconda giornata semifinali)

Non c'è stata storia (o quasi) nell'unico match di giornata. Il russo Medvedev ha fatto valere la migliore condizione fisica, battendo per 3-0 il greco Tsitsipas, reduce da una maratona clamorosa contro Nadal. La rimonta operata ai danni dello spagnolo si è fatta sentire. Eccome. Medvedev ha marciato con personalità verso la finale di domenica contro Djokovic battendo Tsitsipas 6-4/6-2/7-5.

I risultati di giovedì 18 febbraio (prima giornata semifinali)

Inizio senza sorpresa nelle semifinali degli Australian Open 2021. Novak Djokovic sta interrompendo la fiaba russa di Karatsev: serbo avanti con personalità: 3-0 (6-3/6-4/6-2). Nelle semifinali femminili è caduta la regina Serena Williams, sotto i colpi della giapponese Osaka (6-3/6-4), mentre l'altra statunitense Brady ha superato la Muchova (4-6/6-3/4-6).

I risultati di mercoledì 17 febbraio (seconda giornata quarti di finale)

Il secondo russo a raggiungere la semifinale degli Australian Open è Daniil Medvedev. Nella gara dell'alba contro il compagno di squadra Andrej Rublev, il numero 4 al mondo non tradisce le aspettative e impiega poco più di due ore per avere la meglio sull'avversario di turno: 7-5/6-3/6-2. In campo Rafa Nadal contro Stefanos Tsitsipas per stabilire chi sarà l'avversario di Medvedev nella seconda semifinale del torneo australiano. Lo spagnolo parte subito a razzo: avanti di due set. Tsitsipas cerca di rimontare e vince al tie-break del terzo set. Poi fa suo anche il quarto parziale e tiene duro nel quinto fino a piazzare il break che lo manda addirittura a servire per il match sul 6-5 del quinto set. Nadal annulla due match point, ma non può nulla sul terzo (6-3/6-2/6-7/4-6/5-7): Tsitsipas in semifinale dopo 4 ore e 5'!

I risultati di martedì 16 febbraio (prima giornata quarti di finale)

Dalla Russia con furore. Ha i colori dell'Est il primo Slam del 2021. Due i sovietici che si presenteranno in semifinale. Uno, la rivelazione Aslan Karatsev, ha raggiunto il penultimo atto nella notte australiana battendo Grigor Dimitrov in quattro set (6-2/4-6/1-6/6-2). Djokovic soffre meno del previsto contro Zverev e vola in semifinale: 3-1 (6-7/6-2/6-4/7-6).

I risultati di domenica 15 febbraio (seconda giornata ottavi di finale)

L'armata russa continua ad avanzare, mentre la corsa di Fabio Fognini s'infrange sul muro Nadal. Sono questi i primi spunti offerti dalla seconda giornata di ottavi degli Australian Open. Nella notte italiana a salire in cattedra sono stati Medvedev e Rublev che completano il tris russo ai quarti di finale dello slam. Medvedev ha battuto senza sforzi lo statunitense McDonald (6-4/6-2/6-3), mentre Rublev si è abbattuto sul norvegese Ruud (6-2/7-6) prima del ritiro dell'avversario nordico. Poi è toccato a Fognini. L'azzurro ha avuto solo una chance in tutta la gara contro lo schiacciasassi spagnolo, nel secondo set, quando si era portato avanti di un break, ma in barba a una schiena ballerina, Nadal sta entrando in modalità “aggiornamento bacheca” e per l'atleta italiano c'è stato poco da fare, se non raccogliere il borsone e rientrare negli spogliatoi dopo 2 ore e 2o minuti (6-3/6-4/6-2). L'Italia perde anche l'ultimo giocatore perché Berrettini dà forfait e passa il greco Tsitsipas. L’infortunio agli addominali negli ultimi game del match contro Khachanov lo ha costretto ad alzare bandiera bianca. Un ultimo consulto medico questa mattina ha convinto l’azzurro, numero 10 del mondo, a rinunciare anche per non peggiorare la situazione. Si tratterebbe di uno strappo muscolare e non di semplice contrattura come si era ipotizzato in un primo momento.

 

I risultati di domenica 14 febbraio (prima giornata ottavi di finale)

Nella prima notte europea degli ottavi (in Australia è pomeriggio) rompono il ghiaccio le prime quattro gare maschili. Le prime due gare regalano spettacolo e sorprese: l'avanzata dell'“armata” russa prosegue: Karatsev continua a regalare una gemma dietro l'altra. Satvolta pagara dazio il canadese Auger-Aliassime, battuto in rimonta al quinto set (3-6/1-6/6-3/6-3/6-4). Fragoroso il tonfo della terza testa di serie l'austriaco Thiem battuto dal sempreverde (ma discontinuo) bulgaro Dimitrov in poco tempo: 6-4/6-4/6-0. Lajovic-Zverev, come da pronostico, è senza storia: il tedesco passeggia e vince: 3-0 (4-6/6-7/-6). Adesso spazio a Lajovic-Zverev e Djokovic-Raonic: al serbo il tiebreak del primo set, ma poi va solo di un break nel secondo parziale e non lo recupera più (1-1). Nel terzo set il serbo alza i giri del motore e piazza un affondo che sa di sentenza: 6-1 nel set e 2-1 in totale. E infatti il quarto set è una formalità (o quasi): 6-4 per Djokovic.

Il resto del torneo

I risultati di sabato 13 febbraio

È un giorno importante per gli azzurri agli Australian Open.  Nella notte italiana è finita la favola del moldavo Albot, superato per 3-1 dal norvegese Ruud (6-1/6-7/6-4/6-4). A casa anche Harris, battuto in tre set dall'americano McDonald (7-6/1-6/4-6). L'ha spuntata di forza al termine di un match tutt'altro che semplice il numero 4 dell'Atp, Medvedev, vittorioso al quinto contro uno scatenato Krajinovic: russo avanti di due set, prima della rimonta-pareggio del serbo, ma il quinto set è un monologo (3-6/3-6/6-4/6-3/0-6). Senza problemi, invece, l'altra testa di serie Tsitsipas: il greco non ha avuto pietà contro lo svedese Ymer, battuto in poco più di un'ora e mezza (6-4/6-1/6-1). Senza fatica conquista lo scalpo dello spagnolo Lopez il russo Rublev (7-5/6-2/6-3). In campo anche Rafa Nadal contro il britannico Norrie. Primo parziale molto equilibrato, ma lo spagnolo fa il break decisivo nel dodicesimo game (7-5). Molto meno lottato il secondo parziale: 6-1 per lo spagnolo. Il terzo finisce 7-5 e Nadal approda al turno successivo.

GLI ITALIANI

Ora in campo Matteo Berrettini che vuole guadagnare il pass per la seconda giornata dello Slam: di fronte troverà il temibilissimo russo Khachanov. Avvio equilibrato e gara sul 4-4. Nel nono game Berrettini si procura una preziosa palla break ma non la sfrutta e Kachanov sale 5-4. Si arriva al tiebreak e Berrettini è un martello e chiude 7-1. L'azzurro inizia bene anche il secondo set e mantiene il primo servizio e il terzo servizio, senza poter far molto sulla battuta del russo nel secondo e nel quarto game (2-2). Sulla falsariga del primo set la gara prosegue con un andamento equilibrato e si va al secondo tie-break. Anche stavolta Berrettini è una sentenza (7-5) e vola 2-0. Nel terzo torna l'equilibrio (5-4) ma l'italiano si ferma a causa di un problema fisico che richiede il medical time out. L'Azzurro si riprende alla grande ma vanifica una palla break che avrebbe potuto portarlo a servire per il match: Khachanov conduce 6-5. Berrettini, però, guadagna l'accesso al terzo tie-break. Match point per l'italiano sul 6-5: Una chance che non spreca! Russo battuto 3-0. Con tre tie-break.

Alle 11 in campo anche Fabio Fognini, di scena contro l'australiano De Minaur. Il primo set se l'aggiudica l'azzurro (6-4). In scioltezza anche il secondo parziale (6-3). Il tennista ligure si porta in vantaggio anche nel terzo e chiude con un perentorio 6-4.

I risultati di venerdì 12 febbraio

La giornata degli Australian Open si apre con una sconfitta per il tennis azzurro. Sara Errani lotta ma alla fine esce sconfitta 2-1 (6-4/2-6/7-5). Nel tabellone maschile (oggi senza azzurri), invece, vittoria (quasi) senza giocare per Dimitrov che vince 7 game contro Carreno Busta prima del forfait dello spagnolo (6-0/6-1). Vince senza faticare troppo anche il tedesco Zverev (3-6/3-6/1-6) contro il malcapitato Mannarino. Lajovic passa con un 3-1 (7-6/5-7/6-1/6-4) su Martinez e con lo stesso punteggio Raonic castiga la mina vagante Fucsovic (6-7/7-5/2-6/2-6). La prima sorpresa dell'intero tabellone maschile è l'eliminazione dell'argentino Schwartzman, battuto dalla rivelazione russa Karatsev (6-3/6-3/6-3). In corso la gara tra Thiem e il padrone di casa Kyrgios (la testa di serie numero 3 era in grande difficoltà: sotto due set a zero ma ha completato la rimonta al quinto: 4-6/4-6/6-3/6-3/6-4). Fuori anche Shapovalov, giustiziere di Sinner, nel derby canadese con Auger-Aliassime: 5-7/5-7/3-6. Avanti col brivido il numero 1 Djokovic che, in vantaggio sull'americano Fritz per 2-0, si è fatto rimontare ed è andato al quinto prima di chiudere agevolmente la pratica (7-6/6-4/ 3-6/4-6/6-2).

I risultati di giovedì 11 febbraio

F. Lopez (Esp)-SONEGO (Ita) 3-2
(5-7/3-6/6-3/7-5/-6-4)

Rublev (Rus)-Monteiro (Bra) 3-0
(6-4/6-4/7-6)

Popyrin (Aus)-Harris (Rsa) 2-3
(2-6/6-1/3-6/7-6/3-6)

Alcaraz (Esp)-Ymer (Swe) 1-3
(6-2/4-6/4-6/6-7)

Rudd (Nor)-Paul (Usa) 3-1
(3-6/6-2/6-4/7-5)

Khachanov (Rus)-Berankis (Ltu) 3-0
(6-2/6-4/6-4)

Krajinovic (Rus)-Andujar (Esp) 3-1
(6-2/5-7/6-1/6-4)

McDonald (Usa)-Coric (Cro) 3-1
(6-4/6-2/4-6/6-4)

Machac (Cze)-BERRETTINI (ITA) 1-3
(3-6/2-6/6-4/3-6)

O'Connel (Aus)-Albot (Mda) 0-3
(2-6/5-7/6-7)

Tsitsipas (Gre)-Kokkinakis (Aus) 3-2
(6-7/6-4/6-1/6-7/6-4)

FOGNINI (Ita)-CARUSO (Ita) 3-2
(4-6/6-2/2-6/6-2/6-3)

Cuevas (Uru)-De Minaur (Aus) 0-3
(3-6/3-6/5-7)

Mmoh (Usa)-Nadal (Esp) 0-3
(1-6/4-6/2-6)

Norrie (Gbr)-Safiullin (Rus) 3-1
(3-6/7-5/6-3/7-6)

Carballas Baena (Esp)-Medvedev (Rus)  0-3
(2-6/5-7/1-6)

La prima giornata del secondo turno (mercoledì)

Inizia con l'eliminazione di Wawrinka il secondo turno degli Australian Open 2021. Dopo una maratona di oltre 4 ore, il campione svizzero si è dovuto arrendere all'ungherese Fucsovics che, nonostante la rimonta subita (da 2-0 a 2-2) ha trovato la forza per non uscire dalla gara e portarla fino al tiebreak finale, vinto 7-5. Djokovic ha perso il secondo set contro Tiafoe e dopo un po' di sofferenza nel terzo parziale torna a condurre 2-1 Prima di chiudere in scioltezza. Thiem al terzo turno senza soffrire (3-0 contro il tedesco Koepfer). In attesa degli azzurri, Sara Errani sconfigge l'icona statunitense Venus Williams, costretta al medical time-out nel primo dei due parziali. Ora tocca alla Giorgi contro la polacca Swiatek: l'inizio dell'azzurra non è delle migliori e la gara viene compromessa in poco tempo: 6-2/6-4. da applausi il derby americano tra Opelka e Fritz: la spunta il secondo al quinto set in rimonta. Kyrgios spettacolare: vince in rimonta (3-2) contro un Humbert in grande ascesa. Tutto semplice per Zverev e Dimitrov che hanno rifilato un doppio 3-0 contro Cressy e Bolt.

Tutti i risultati di giornata (mercoledì)

ERRANI (ITA)-V. Williams (Usa) 6-1/6-0 (2-0)

Swiatek (Pol)-GIORGI (ITA)  6-2/6-4 (2-0)

Gerasimov (Blr)-Karatsev (Rus) 0-3
(0-6/1-6/0-6)

Wawrinka (Sui)-Fucsovic (Hun) 2-3
(5-7/1-6/6-4/6-2/6-7)

Ruusuvuori (Fin)-Martinez (Esp) 1-3
(6-1/3-6/2-6/6-7)

Duckworth (Aus)-Auger Aliassime (Can) 0-3
(4-6/1-6/2-6)

Moutet (Fra)-Raonic (Can) 1-3
(7-6/1-6/1-6/4-6)

Muller (Fra)-Schwartzman (Arg) 0-3
(2-6/0-6/3-6)

Thiem (Aus)-Koepfer (Ger) 3-0
(6-4/6-0/6-2)

Shapovalov (Can)-Tomic (Aus) 3-0
(6-1/6-3/6-2)

Djokovic (Srb)-Tiafoe (Usa) 3-1
(6-3/6-7/7-6/6-3)

Bublik (Kaz)-Lajovic (Srb) 1-3
(4-6/6-7/6-4/3-6)

Opelka (Usa)-Fritz (Usa) 2-3
(6-4/6-7/7-6/7-6/2-6)

Mannarino (Fra)-Kecmanovic (Srb) 3-0
(6-1/6-2/6-4)

Vesely (Cze)-Carreno-Busta (Esp) 1-3
(3-6/6-7/6-2/4-6)

Kyrgios (Aus)-Humbert (Fra) 3-2
(5-7/6-4/3-6/7-6/6-4)

Cressy (Usa)-A. Zverev (Ger) 0-3
(7-5/6-4/6-3)

Dimitrov (Bul)-Bolt (Aus) 3-0
(7-6/6-1/6-2)

L'approfondimento

Il tennis si ribella al Covid. Ecco perché il torneo è... a rischio

Alla fine, di riffa o di raffa, il circuito delle racchette è riuscito ad arrivare alla prima grande tappa del 2021. Con una fatica inenarrabile, infatti, gli organizzatori degli Australian Open hanno messo a punto un piano anti-Covid perfetto che consentirà ai protagonisti della kermesse australiana di scendere in campo regolarmente: isolamenti in strutture specifiche, allenamenti off limits, quarantene-cuscinetto tra le qualificazioni e l'inizio. Tutto calcolato, dunque. Basterà, nell'epoca del patogeno più bastardo, viscido e subliminale? 

Il caso recentissimo che tiene in ansia

Il torneo femminile, sotto questo profilo, è stato usato come una sorta di crash-test, per verificare l'effetto che fa (il Covid), ma le risposte negative non sono tardate ad arrivare già nei giorni che hanno preceduto il grande evento, quando circa 600 tra giocatori, staff e funzionari degli Australian Open sono stati posti in isolamento dopo che un dipendente di un hotel che ha ospitato i tennisti al loro arrivo nella Terra dei canguri è risultato positivo al Covid. Morale della favola? Tutti i tornei-anticamera del primo grande Slam (che si disputano nei paraggi degli Australian Open per ovvi motivi) sono stati sospesi per 24 ore. Gli organizzatori hanno tranquillizzato atleti e appassionati: il torneo, al momento, non è affatto a rischio. Già, al momento. Se è bastato un caso di Covid riscontrato sul dipendente di un Hotel che ospita i giocatori a far tirare una piccola frenata, cosa accadrebbe se il contagio avvenisse tra giocatori stessi? E se a essere toccati fossero i top player che occupano le posizioni più nobili dell'Atp, tenendo conto che in ballo ci sono record di longevità in testa alla classifica, collezione di Slam e quant'altro? Magari gli Australian Open, di riffa o di raffa (ci risiamo...), verrebbero comunque portati a termine, ma di sicuro il primo appuntamento con il grande tennis cammina sul cornicione dell'instabilità. Quando Freddie Mercury intonava “The show must go on” magari non pensava a situazioni come questa: combatteva già contro un male letale come l'Aids e lo sport non era propriamente in cima ai suoi pensieri. Ma il pezzo simbolo del cinismo umano, oltre a essere struggente e dannatamente crudo, è diventato un motto buono per tutte le stagioni. Sì, anche come anteprima degli Australian Open 2021: lo spettacolo deve continuare... fino a prova contraria.

 

 

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