Novak Djokovic sarà espulso dall’Australia. La Corte federale ha respinto il ricorso del tennista numero 1 al mondo. Djokovic, che non è vaccinato, ha perso la battaglia per evitare l’espulsione dall’Australia dopo che il governo ha annullato il suo visto per la seconda volta per motivi di salute pubblica.
I giudici della Corte federale hanno respinto all’unanimità il suo appello a rimanere nel Paese per difendere il titolo all’Australian Open che si aprono domani. «La decisione del tribunale è che la richiesta sia respinta con le spese legali a carico del tennista», si legge nella sentenza giunta alla vigilia dell’inizio del torneo durante il quale il serbo avrebbe tentato il record del 21° titolo del Grande Slam.
Il commento di Djokovic: "Deluso, prenderò tempo per riposare"
Novak Djokovic si è detto «estremamente deluso» dalla sentenza che ha respinto il suo appello contro l’annullamento del visto deciso dal governo australiano e ha ammesso di essere fuori dagli Australian Open. «Mi prenderò del tempo per riposare e recuperare prima di fare altre dichiarazioni, ma rispetto la sentenza della Corte e collaborerò con le autorità competenti in merito alla mia partenza dal Paese», ha spiegato il 34enne tennista serbo.
Questa mattina il suo nome compariva nel "match schedule" della prima giornata degli Australian Open, in programma domani. L’organizzazione, che aveva già inserito in tabellone il numero uno del mondo in attesa della risoluzione della controversia sul suo visto.
Il Governo australiano: "Abbiamo confini forti"
Il governo australiano si è detto soddisfatto della decisione della Corte federale che ha respinto il ricorso di Novak Djokovic confermando l’espulsione del campione dal Paese. «Accolgo con favore la decisione di mantenere forti i nostri confini e proteggere gli australiani», ha detto il premier Scott Morrison. «Questa decisione è stata presa per motivi di salute, sicurezza e buon ordine, in quanto ciò era nell’interesse pubblico. Gli australiani hanno fatto molti sacrifici durante questa pandemia e giustamente si aspettano che il risultato di quei sacrifici venga protetto», ha aggiunto.
A "sostituire" Djokovic l'azzurro Salvatore Caruso, 150° al mondo
C'è un fortunato che è stato ripescato ed entra nel tabellone degli Australian Open ed è l’azzurro Salvatore Caruso: il 29enne siciliano, attualmente 150esimo al mondo, sostituirà Novak Djokovic, che ha perso la sua battaglia contro l’Australia e sarà espulso. In realtà I legali del tennista serbo, 'numero unò al mondo, non hanno ancora annunciato se tenteranno un ultimo ricorso per cercare di evitare l’espulsione. Djokovic non è ancora stato ufficialmente ritirato dall’evento. Caruso era stato sconfitto nelle qualificazioni dal giapponese Taro Daniel.
Caruso, eliminato nelle qualificazioni dal giapponese Taro Daniel, era stato estratto come 'lucky loser' (ripescato) di riserva del torneo dopo Ernesto Escobedo e Joao Sousa, quest’ultimo avversario di Jannik Sinner martedì. Se Djokovic non fosse già stato inserito nell’ordine di gioco della prima giornata, la sua posizione nel tabellone sarebbe stata presa dalla testa di serie numero 5 del torneo, Andrej Rublev, con una serie di spostamenti a catena.
Caruso è il decimo italiano in tabellone sul cemento di Melbourne e si va ad aggiungere a Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini, Musetti, Mager, Seppi, Travaglia e Cecchinato. L’Italia ha quindi lo stesso numero di tennisti di Francia e Australia (ma quest’ultima grazie alle wild card locali), ,emo solo di Stati Uniti (14) e Spagna
Saranno però due tennisti azzurri i principali beneficiari dell’esclusione di Novak Djokovic dagli Australian Open: il primo è Salvatore Caruso, il tennista siciliano numero 150 del mondo, che da ripescato non solo accede al tabellone ma di fatto ne diventa la testa di serie numero uno, prendendo il posto di Nole.
Berettini il tennista con il ranking più alto
L’altro è Matteo Berrettini che ora diventa il tennista con il ranking più alto del primo quarto di tabellone e si ritrova la strada spianata verso una possibile semifinale contro Alexander Zverev o Rafael Nadal. Per l’azzurro finalista di Wimbledon, testa di serie numero 7, in teoria la minaccia maggiore può essere rappresentata dal britannico Cam Norrie, numero 12 del mondo, e se rispetterà i pronostici potrebbe poi andarsi a giocare la finale contro un avversario teoricamente alla sua portata come il numero 3 del mondo, il russo Zverev, o il numero 6 Nadal.
Il vero terno al lotto è comunque quello fatto da Caruso che da eliminato nelle qualificazioni è diventato di fatto la testa di serie numero uno degli Australian Open. Il 29enne di Avola non solo è stato ripescato nel tabellone del primo Slam stagionale al posto del tennista serbo, espulso in seguito alla conferma dell’annullamento del visto per l’Australia. Essendo già stato pubblicato l’ordine ufficiale di gioco della prima giornata, Caruso subentra direttamente in tabellone a Djokovic e quindi domani affronterà il serbo Miomir Kecanonic.
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