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Coronavirus, nuovo appello di Luca Parmitano: "Tutti a casa, lavoriamo come un equipaggio"

Tutti a casa per essere uniti contro il coronavirus, come un equipaggio che lavora in squadra: così l'astronauta Luca Parmitano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) esorta a contrastare l’epidemia di SarsCoV2, nel videomessaggio promosso dalla Presidenza del Consiglio, con il sottosegretario Riccardo Fraccaro e diffuso dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

"Prima di partire per la Stazione Spaziale Internazionale - dice l'astronauta che è stato comandante della Iss con la missione Beyond dell’Esa - tutti gli astronauti si sottopongono a un periodo di quarantena, questo perché vogliamo evitare di portare a bordo della stazione possibili effetti virali, visto che l'equipaggio che è già presente a bordo può avere un sistema immunitario leggermente depresso».

Allo stesso modo in questo momento, per contrastare l'epidemia di SarsCoV2, prosegue «è indispensabile anche per tutti coloro che sono sani evitare qualsiasi tipo di contatto, per non contagiare coloro che possono avere un sistema immunitario indebolito».

A bordo della Stazione Spaziale - aggiunge Parmitano - il nostro lavoro è essenzialmente effettuare della scienza, i cui risultati sono spesso portati a Terra per migliorare il nostro sistema sanitario. Per questo, lavoriamo come una squadra, utilizzando il parere degli esperti da terra».

Allo stesso modo, rileva, «per evitare il contagio e per evitare ulteriori problemi, è indispensabile lavorare tutti insieme, ascoltando le indicazioni degli esperti». Uno dei privilegi a bordo della Stazione Spaziale, aggiunge l’astronauta italiano, «è poter osservare da lontano il nostro pianeta fragile e bellissimo. Per poter godere domani della sua bellezza dobbiamo oggi chiudere la porta all’espansione del coronavirus. Per poterlo fare dobbiamo farlo insieme. Dobbiamo fare una scelta: scegliamo di fare la cosa giusta. Scegliamo di stare a casa. Scegliamo di restare uniti. Io resto a casa».

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