
La gup di Milano Anna Magelli ha rinviato a giudizio la ministra del Turismo Daniela Santanchè per l’accusa di concorso in falso in bilancio relativa alle comunicazioni sociali di Visibilia tra il 2016 e il 2022. Il processo comincerà il 20 marzo davanti al Tribunale di Milano.
Anche gli altri 15 co-imputati della ministra del Turismo Daniela Santanchè, tra cui il compagno Dimitri Kunz d’Asburgo Lorena, la sorella Fiorella Garnero, la nipote Silvia Garnero, l’ex compagno Canio Giovanni Mazzaro, sono stati rinviati a giudizio davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Milano con le imputazioni, a vario titolo, di concorso in false comunicazioni sociali relative alla gestione delle società Visibilia Editore, Editrice srl e in liquidazione srl. Un imputato, Federico Celoria, consigliere del cda di Visibilia Editore tra il 2014 e il 2017c invece ha scelto di patteggiare e l’accordo preso tra la procura e la difesa è stata ratificata dalla gup Anna Magelli.
Le società del gruppo, Visibilia Editore e Visibilia Editrice, hanno patteggiato una sanzione pecuniaria rispettivamente di 63 mila e 300 euro e 30 mila euro nell’udienza preliminare in cui era imputati per falso in bilancio ai sensi della legge 231/01 sulla responsabilità amministrativa degli enti. L’accordo raggiunto dai pm Luigi Luzi e Marina Gravina con l’avvocato Maurizio Riverditi, che assiste entrambe le società, è stato ratificato dalla gup Anna Magelli e diventerà definito entro 15 giorni. Visibilia Editore, quotata in borsa, è stata prosciolta per intervenuta prescrizione dagli illeciti relativi ai bilanci del 2016, 2017 e 2018.
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