Cono alla rovescia per la Manovra di governo, con misure sulle quali c'è ancora tanto dibattito. Fra queste la stretta sui concessionari autostradali e le tasse sulla plastica, comprese le classiche bottigliette.
La bozza della manovra riduce all'1% la quota di ammortamento deducibile dei beni gratuitamente devolvibili alla scadenza di una concessione. Una misura che riguarda principalmente i consessionari delle autostrade. Questa stretta fiscale fa infuriare l'Aiscat che già paventa il blocco generale degli investimenti. E rincari si prospettano anche sui prodotti delle trivelle, estratti in terra e in mare.
Agevolazioni concesse solo per i mezzi meno inquinanti, per quanto riguarda il consumo di gasolio. L'agevolazione sull'accisa scatterà solo per chi ha mezzi almeno euro 4 nel 2020, ed euro 5 dal 2021.
Poi c'è il tema della plastica. Il governo ha previsto agevolazioni per le imprese "pulite" che investono nell'ambiente. Un credito d'imposta del 10% per tre anni, a chi investe per riconvertire la propria azienda e riduce le emissioni, o consuma meno materie prime.
Ma ci sarà anche la spinta alla produzione di bioplastiche e plastiche compostabili. La nuova imposta da 1 euro al chilo si applicherà ai prodotti monouso, comprese le bottigliette di plastica, e risparmierà le plastiche riciclabili.
Nella manovra, che dovrebbe essere chiusa prima del ponte di Ognissanti, resta anche la sugar tax, che colpisce le bevande con zuccheri aggiunti. Quest'ultima non peserà, però, sui prodotti destinati all'export.
Una volta pronto il testo dovrà essere inviato al Parlamento. L'esame inizierà dal Senato.
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