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Concluso il negoziato Mosca-Kiev: "Possibile terreno comune". Ma piovono bombe su Kiev. Telefonata Putin-Macron. La richiesta: "Crimea territorio russo e Ucraina neutrale"

I negoziati tra le delegazioni russa e ucraina nella regione di Gomel in Bielorussia, sono conclusi.  Le delegazioni russa e ucraina, che si sono incontrate per più di cinque ore al confine ucraino-bielorusso, hanno compiuto «alcuni progressi» nei negoziati: lo ha detto il capo negoziatore ucraino. «Le parti hanno delineato alcune questioni prioritarie su cui si intravede qualche progresso», ha affermato il consigliere dell’ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, in un video trasmesso su Telegram. I negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno al confine tra Polonia e Bielorussia. Lo fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass. Secondo il negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, i colloqui si terranno «nei prossimi giorni».  «Abbiamo trovato alcuni punti su cui è possibile trovare un terreno comune». Lo ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei colloqui di oggi con Kiev al confine bielorusso, citato da Interfax.

Quinto giorno di Guerra in Ucraina dove prosegue l'invasione russa. Nuove esplosioni si sono udite a Kiev e a Kharkiv poco dopo le 3 del mattino, dopo alcune ore di calma apparente. Lo afferma sul suo canale Telegram il servizio statale per le comunicazioni, secondo quanto riferito dalla Ukrainska Pravda.

La Bielorussia sarebbe sul punto di unirsi alle truppe russe nella guerra in atto in Ucraina: lo riporta il Kyiv independent citando non meglio precisate "fonti" e aggiungendo che l'entrata in guerra della Bielorussia potrebbe avvenire "nel giro di ore". La decisione sarebbe stata presa e il primo aereo da trasporto Ilyushin Il-76 potrebbe decollare alle 5 del mattino ora locale trasportando paracadutisti. Nelle scorse ore in Bielorussia è passato un referendum costituzionale che consentirebbe alla Russia di installare armi nucleari sul suo territorio, escludendo però ogni "aggressione militare dal territorio" della Bielorussia.

La cronaca della giornata

23.29 Zelensky, bombardamento Kharkiv è crimine di guerra - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato stasera la Russia di «crimini di guerra" per aver «brutalmente» bombardato Kharkiv «una città pacifica, con aree residenziali pacifiche, senza strutture militari. Racconti di decine di testimoni oculari provano che non si tratta di colpi vaganti, ma la distruzione deliberata di persone: i russi sapevano dove stavano sparando». In un filmato diffuso in tv e suoi social, Zelesnky ha detto che «ci sarà una corte internazionale per questo crimine, una violazione di tutte le convenzioni. Nessuno nel mondo vi perdonerà per aver ucciso pacifici cittadini ucraini».

23.22 Kiev all'Onu, Russia commette crimini di guerra in Ucraina - L’ambasciatore di Kiev all’Onu, Sergiy Kyslytsya, ha detto al Consiglio di Sicurezza che la Russia sta commettendo crimini di guerra in Ucraina. «Sta attaccando ospedali, team di soccorso mobili e ambulanze - ha continuato - Questa non è l’azione di uno stato con legittimi problemi di sicurezza. È l’azione di uno stato determinato a uccidere civili».

22.37 Zelensky firma ordine esecutivo, niente visto per stranieri che si arruolano - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un ordine esecutivo che introduce un sistema temporaneo di esenzione dal visto per gli stranieri che desiderano entrare a far parte della Legione internazionale per la difesa territoriale dell'Ucraina a partire dal 1 marzo 2022. L'ordinanza del 28 febbraio 2022 è stata pubblicata sul sito presidenziale. L'ordine sarà in vigore "durante il periodo della legge marziale".

22.23 Casa Bianca, per ora esclusa telefonata Biden-Putin - "Per il momento escludiamo una telefonata tra Biden e Putin". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky sottolineando che l'Amministrazione non ritiene opportuno "un colloquio con il leader di un Paese che ne sta invadendo un altro". "Questa è la nostra posizione, altri la pensano in modo diverso", ha sottolineato.

22.03 Gli Usa accusano di spionaggio i diplomatici espulsi - "Stiamo avviando il processo di espulsione di 12 agenti dell'intelligence della missione russa alle Nazioni Unite che hanno abusato dei loro privilegi di residenza negli Usa impegnandosi in attività di spionaggio che sono contrarie alla nostra sicurezza nazionale". Così la portavoce della missione americana all'Onu, Olivia Dalton, ha precisato in relazione ai diplomatici di Mosca che dovranno lasciare il Paese. "Stiamo intraprendendo questa azione in conformità con l'accordo sulla sede delle Nazioni Unite - ha aggiunto la portavoce - E questa azione è in fase di sviluppo da diversi mesi".

21.47 Alto Commissario Onu: "Nei prossimi giorni fino a 4 milioni di rifugiati" - "Potremmo aver visto soltanto l'inizio". Lo ha detto l'Alto Commissario dell'Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, parlando della situazione umanitaria in Ucraina durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. "Centinaia di migliaia di ucraini stanno cercando rifugio nei paesi vicini" ha aggiunto. "Stiamo attualmente pianificando di avere fino a 4 milioni di rifugiati nei prossimi giorni e settimane".

21.05 La Corte penale internazionale apre un'inchiesta sui crimini di guerra dei russi - La Corte penale internazionale (Cpi) ha annunciato che aprirà un'indagine su presunti crimini di guerra condotti dalla Russia in Ucraina. Lo ha detto il procuratore della Cpi Karim Khan affermando che "c'è una base ragionevole per ritenere che siano stati commessi in Ucraina sia presunti crimini di guerra, sia crimini contro l'umanità".

21.04 Mosca "Ue responsabile di uso armi consegnate a Kiev" - «I cittadini e le entità dell’Ue coinvolti nella consegna di armi letali» all’Ucraina «saranno ritenuti responsabili per qualsiasi conseguenza di queste azioni». Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri di Mosca, secondo cui coloro che hanno preso queste iniziative «non riescono a capire quanto siano pericolose le conseguenze». Lo riporta Interfax.

20.46 Draghi: "Andiamo avanti uniti. Presto altre sanzioni" - Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha partecipato oggi pomeriggio a una conversazione telefonica, organizzata da parte americana, con G7, Ue e Nato nel corso del quale i leader hanno concordato di mantenere il più stretto coordinamento sugli sviluppi della crisi e le misure da intraprendere. Gli europei hanno annunciato un nuovo round di sanzioni contro la Russia. A causa di problemi tecnici Draghi non ha potuto raggiungere via web la riunione all'Eliseo con Macron, Scholz e von Der Leyen.

20.53 L'Onu espelle 12 diplomatici russi - Dodici diplomatici russi alle Nazioni Unite dovranno lasciare gli Stati Uniti entro il 7 marzo. Lo ha annunciato l'ambasciatore russo all'Onu Vasily Nebenzya spiegando che i diplomatici sono stati dichiarati "persona non grata". Secondo la Russia si tratta di una grave violazione dell'accordo con il Paese ospitante delle Nazioni Unite.

20.45 'Missili russi su 3 città nella regione di Kiev' - Le forze russe hanno lanciato attacchi missilistici su tre insediamenti urbani nella regione di Kiev, a sud della capitale ucraina. Lo riferiscono media locali, citando i servizi di emergenza statali, secondo cui i centri colpiti sono Vasylkiv, Bila Tserkva e Kalynivka. Nei raid, si aggiunge, «sono stati distrutti un dormitorio e due abitazioni». I soccorsi faticano a raggiungere le zone colpite a causa dei bombardamenti. Non si hanno al momento notizie di vittime o feriti.

20.28 In vigore sanzioni contro altri 26 oligarchi russi - Altri 26 oligarchi russi, tra cui i vertici delle principali società energetiche del Paese, sono stati inseriti nella lista delle persone, che diventano così 680 in totale, colpite dalle sanzioni Ue. Per loro scatta il congelamento dei beni e il divieto di entrare o transitare per il territorio dei Paesi Ue. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

19.54 Raid aerei vicino a Kiev poco dopo fine negoziati - Un raid aereo ha colpito Brovary, vicino a Kiev, poco dopo la fine dei negoziati tra Russia e Ucraina. Lo riferisce il Kyiv Independent citando il sindaco della città a meno di 30 km dalla capitale, Ihor Sapozhko, secondo cui ci sono dei feriti.

19.30 Il Parlamento europeo vota domani sullo status di candidato dell'Ucraina - Il presidente ucraino Zelensky ha firmato la richiesta di adesione del suo paese alla Ue. Il Parlamento europeo ha messo a punto una bozza di risoluzione, che sarà votata domani, in cui si impegna ad "adoperarsi per concedere all'Ucraina lo status di candidato all'Ue, in linea con l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea e nel frattempo, continuare a lavorare per la sua integrazione nell'Ue".

18.56 Zelensky: "Rilascerò i detenuti che sanno combattere" - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato il rilascio di prigionieri che hanno "una vera esperienza di combattimento" per utilizzarli nella guerra contro i russi. In un video messaggio Zelensky si è rivolto al popolo ucraino per dire che chiunque "possa unirsi alla lotta contro gli invasori deve farlo".

18.43 Kiev: "Colloqui difficili, russi molto prevenuti" - "I russi, purtroppo, hanno ancora un punto di vista molto prevenuto del processo distruttivo che hanno lanciato": lo ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, commentando le difficoltà emerse nella prima tornata di colloqui fra Russia e Ucraina a Gomel, in Bielorussia, secondo quanto riferisce l'agenzia Reuters.

18.35 Russia esclusa dalle competizioni Fifa e Uefa - Ora è ufficiale: a seguito delle decisioni iniziali adottate dal Consiglio Fifa e dal Comitato Esecutivo Uefa, che prevedevano l'adozione di misure aggiuntive, la Fifa e la Uefa "hanno deciso oggi insieme che tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione alle Competizioni Fifa e Uefa fino a nuovo avviso".

18.16 Finlandia: "Decisione storica, forniremo armi" - La Finlandia ha preso la decisione "storica" di fornire armi all'Ucraina dopo l'invasione russa. Lo ha annunciato la premier Sanna Marin, mentre il ministro della Difesa Antti Kaikkonen ha precisato che verranno inviati 2.500 fucili d'assalto, 150 mila munizioni, 1.500 lanciarazzi e 70 mila razioni da campo.

17.50 Kiev: "Si sono fatti "alcuni progressi" con Russia" - «Le parti hanno delineato alcune questioni prioritarie su cui si intravede qualche progresso», ha affermato il consigliere dell’ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, in un video trasmesso su Telegram.

17.37 Mosca: "Possibile trovare terreno comune" - "Abbiamo individuato alcun punti su cui è possibile trovare terreno comune": lo ha detto, al termine dei colloqui con la delegazione ucraina in una località segreta in Bielorussia, Vladimir Medinsky, capo negoziatore russo, consigliere presidenziale al Cremlino.

17.35 Previsto secondo round di negoziati - Le delegazioni russo e ucraina prevedono un secondo round di colloqui dopo i primi negoziati tenuti a Golem, in Bielorussia, dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze russe giovedì scorso. Lo ha riferito un negoziatore ucraino al termine del faccia a faccia. Ma ora bisogna capire la data.

16.30 - La versione di Putin: "Ucraina deve essere neutrale" - Un accordo con l’Ucraina sarà possibile solo dopo la «smilitarizzazione e denazificazione» di Kiev, «quando avrà assunto uno status neutrale». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella telefonata con l’omologo francese Emmanuel Macron. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

16.10 - Putin a Macron: "Stop attacchi a civili" - In una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente russo Vladimir Putin si è impegnato oggi a «sospendere tutti gli attacchi contro i civili e le abitazioni»: lo ha reso noto una nota dell’Eliseo. Il comunicato ufficiale della Presidenza della Repubblica Francese spiega che Macron ha «reiterato la richiesta della Comunità internazionale di fermare l'offensiva russa contro l'Ucraina, e ha riaffermato la necessità di mettere in campo un cessate il fuoco immediato. In occasione dell'inizio dei negoziati tra la delegazione russa e quella ucraina, il presidente della repubblica francese ha chiesto 1) di fermare gli attacchi e i bombardamenti contro i civili e le abitazioni 2) di lasciare intatte tutte le infrastrutture civili 3) di lasciare libere e sicure le strade, in particolare quella di uscita dalla città di Kiev. Putin ha confermato la volontà di impegnarsi su questi tre punti».

15.55 Il chiarimento di Downing Street: "Misure non sono per fare cadere Putin"

Downing Street ha detto che il portavoce ufficiale del primo ministro Boris Johnson si è espresso male quando ha detto che le sanzioni occidentali "mirano a far cadere il regime di Putin", in quella che emerge come una gaffe clamorosa scaturita da un possibile lapsus. "Non stiamo cercando nulla in termini di cambio di regime - è stato precisato -, quello di cui stiamo parlando chiaramente qui è come fermiamo la Russia che cerca di soggiogare un Paese democratico"

15.40 Negoziati ancora in corso dopo pausa

I negoziati tra le delegazioni russa e ucraina nella regione di Gomel in Bielorussia, sono ancora in corso, ripresi dopo una pausa. E' quanto hanno riferito Ria Novosti e la tv Rossiya24, smentendo quanto affermato poco prima da un consigliere del ministero dell'Interno di Kiev secondo il quale erano conclusi. "C'è stata una fuga di notizie secondo cui i colloqui sarebbero conclusi. Ma noi, le persone che sono qui ora, non ne sappiamo nulla. Tutto sta ancora continuando", ha spiegato il corrispondente dell'emittente tv dalla sede dei colloqui.

14.59 Putin: "Occidente è impero delle bugie"

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito l'Occidente un "impero delle bugie". Lo riporta l'agenzia Ria Novosti precisando che lo ha fatto durante una riunione su questione economiche, in particolare sulle sanzioni che colpiscono Mosca per l'attacco all'Ucraina. Rivolgendosi al primo ministro, Mikhail Vladimirovich Mishustin, il capo del Cremlino ha affermato: "Ti ho invitato a parlare di questioni legate all'economia, alla finanza. Mi riferisco, ovviamente, a quelle sanzioni da parte della comunità occidentale, impero di bugie".

14.55 Media: "400 mercenari russi a Kiev per uccidere Zelensky" - Oltre 400 mercenari russi del gruppo paramilitare Wagner sono entrati in Ucraina con la missione di assassinare il presidente Volodomyr Zelensky e altri membri di spicco del suo governo. Lo riporta il Times, secondo cui i miliziani sarebbero stati fatti rientrare cinque settimane fa da una missione in Africa con la promessa di una ricca ricompensa. La notizia sarebbe stata appresa dalle autorità Kiev sabato mattina, poche ore prima che venisse imposto un coprifuoco totale sulla capitale durato fino a stamani, anche nel timore di azioni di sabotaggio di Mosca.

14:46 -  La Svizzera si allinea alle sanzioni Ue contro la Russia - La Svizzera si allinea "integralmente» alle sanzioni imposte dall’Ue alla Russia nell’ambito della crisi ucraina. Lo annuncia il presidente Ignazio Tassis. Un annuncio storico che rompe di fatto la tradizionale neutralità del Paese elvetico.

13:51 - Usa: tentativi Banca Centrale russa di spostare asset in paradisi - Da quando le sanzioni sono state annunciate sabato la Banca Centrale russa ha lavorato per spostare i suoi asset in paradisi sicuri. Lo afferma un funzionario americano citato dai media statunitensi, sottolineando che i 630 miliardi di dollari di riserve della Banca Centrale sono stati a lungo considerati come una polizza assicurativa ma con «la decisione di oggi» di sospendere ogni transazione con l’istituto centrale «si rimuove questa assicurazione». Gli Stati Uniti, per questo, hanno vietato con effetto immediato tutte le transazioni con la Banca centrale russa.

13:09 -  "Allerta nucleare russa risposta a minacce ministra Gb" - Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha spiegato oggi la decisione del presidente Vladimir Putin di mettere in stato d’allerta il deterrente nucleare russo come una riposta alle minacce attribuite alla ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, che ieri aveva tra l’altro assicurato sostegno alla partecipazione di «volontari" britannici alla guerra in Ucraina. «Vi sono state dichiarazioni inaccettabili fatte da diversi esponenti occidentali su possibili scontri fra Nato e Russia», ha detto sarcastico Peskov alla Pa. «Dichiarazioni i cui autori non intendo svelare, sebbene si tratti del ministro degli Esteri britannico».

13:06 - Oligarca Deripaska, porre fine a capitalismo di stato russo - E’ arrivato il momento di porre fine al «capitalismo di stato» in Russia. Lo ha detto l’oligarca Oleg Deripaska, molto vicino al presidente russo Vladimir Putin.  Deripaska nei giorni scorsi aveva scritto che "la pace è molto importante, e le negoziazioni dovrebbero iniziare al più presto".

12:47 - Ucraina: in Russia 6 mila fermi nelle proteste, 2.800 domenica - Sono quasi 6.000 le persone fermate dalla polizia in tutta la Russia dopo il quarto giorno di proteste contro la guerra. Lo riferisce il sito indipendente Ovd-Info, precisando che ler persone fermate sono 5.942 persone, 2.802 delle quali domenica nelle manifestazioni non autorizzate in 57 città del Paese. A Mosca domenica sono state fermate 1.275 persone.

12:32 - Ucraina: Jerusalem Post, R. Abramovic presente a colloqui Minsk - Il miliardario russo-israeliano Roman Abramovic si trova in Bielorussia per fornire il suo sostegno ai negoziati per un cessate il fuoco tra i delegati russi e ucraini. Lo riporta il Jerusalem Post. «Gli ucraini hanno chiesto ad Abramovic di aiutarli a portare avanti i colloqui e lui è giunto in Bielorussia per partecipare alla discussione», scrive la testata israeliana.
Un portavoce del proprietario del Chelsea, il quale ha lasciato di recente a una fondazione la guida del club, ha confermato che l’imprenditore è stato contattato dagli ucraini per essere coinvolto nel negoziato e che sta dando il suo contributo ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.

12:26 - Kiev, "Missili Grad a Kharkiv, decine di morti" - C'è stato un intenso bombardamento a Kharkiv: lo ha riferito Anton Gerashchenko, consigliere del capo del ministero degli Affari interni in Ucraina, secondo il quale l’esercito russo ha anche utilizzato missili Grad e decine di persone sono morte, centinaia ferite.

11:11 - Michel: Kiev prepara domanda adesione, presto posizione Ue - «Il governo ucraino sta preparando la richiesta ufficiale per aderire all’Ue. Ciò vuol dire che la Commissione dovrà prendere una posizione ufficiale" a seguito del ricevimento della richiesta e «significa che anche il Consiglio Ue dovrà prendere posizione. Io penso che il dibattito ci sarà molto presto». Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue in un’intervista ad alcuni media europei, tra i quali l’ANSA. Poche ore fa il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha fatto sapere di volere chiedere l’adesione immediata all’Ue.

11:09 -  Cremlino, sapremo rispondere a danni sanzioni  - La Russia sarà in grado di «compensare i danni» dovuti alle «pesanti» sanzioni» dopo l’attacco in Ucraina. Lo fa sapere il Cremlino, che ha sottolineato che il presidente Vladimir Putin «si sta concentrando sulla risposta economica alle sanzioni».

11:09 - Borsa Mosca: oggi resta chiusa - La Borsa di Mosca oggi resterà chiusa. La banca centrale russa ha comunicato che non aprirà i trading.

10:55 - Kiev, 5.300 soldati russi uccisi in 4 giorni - Oltre 5.000 soldati russi sono stati uccisi nei primi quattro giorni di combattimenti in Ucraina: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa di Kiev, secondo quanto riporta la Bbc. In una dichiarazione pubblicata su Facebook, funzionari ucraini hanno affermato che circa 5.300 soldati russi sono stati uccisi. Inoltre, 191 carri armati e 816 mezzi corazzati per il trasporto di personale sono stati distrutti dalle forze ucraine, che hanno anche abbattuto 29 jet da combattimento e 29 elicotteri russi.

10:21 - Zelensky ai soldati russi, "Deponete le armi"  - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato i soldati russi che hanno invaso il Paese a «deporre le armi» in un video diffuso poco prima dell’inizio dei negoziati con Mosca durante i quali Kiev chiederà il ritiro delle forze russe. «Deponi le armi, esci di qui, non credere ai tuoi comandanti, non credere ai tuoi propagandisti. Salvati solo la vita», ha detto Zelensky in russo.

10:20 - Onu, almeno 102 civili uccisi tra cui 7 bimbi - Almeno 102 civili, tra cui sette bambini, sono rimasti uccisi da giovedì, giorno dell’inizio dell’invasione russa mentre i feriti sono 304. Lo riferiscono le Nazioni Unite precisando che il bilancio reale delle vittime potrebbe essere molto più alto. «La maggior parte di questi civili è stata uccisa da armi esplosive ad ampio raggio, tra cui il fuoco di artiglieria pesante, lanciarazzi e raid aerei. I numeri effettivi sono, temo, considerevolmente più alti», ha affermato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, all’apertura del Consiglio dei diritti umani.

9:42 - Il rublo crolla al minimo storico: -30% - Il rublo crolla al minimo storico. Le quotazioni della valuta russa cedono il 30% nel mercato ufficiale di Mosca, dopo che la Banca centrale ha ritardato di tre ore le contrattazioni. Attualmente per un dollaro servono 106 rubli.

9:07  - Farnesina raccomanda agli italiani di lasciare la Russia - La Farnesina «raccomanda fortemente ai connazionali presenti in Russia a titolo temporaneo (turisti, studenti, persone in viaggio d’affari e simili) di organizzarsi tempestivamente per rientrare in Italia». E’ quanto si legge sul sito Viaggiare sicuri del ministero degli Esteri.

9:01 - Anonymous, attaccata ferrovia Bielorussa, servizi fuori uso - Anonymous ha rivendicato con un tweet un attacco hacker contro le ferrovie bielorusse affermando che "tutti i servizi sono fuori uso» e resteranno «disattivati finché le forze russe non lasceranno il territorio della Bielorussia».

08:32 Kiev usa civili come "scudi umani" - L’esercito russo accusa le autorità ucraine di utilizzare la popolazione civile di Kiev come «scudo umano».

08:29 Colloqui previsti entro due ore - La delegazione ucraina è attesa a Gomel, in Bielorussia, per l’avvio dei colloqui con Mosca tra un’ora e mezza o due ore. Lo annuncia il capo negoziatore russo citato dall’agenzia Tass.

08:27 La Russia rivendica la "supremazia aerea" in tutta l’Ucraina. E’ quanto riferisce l'esercito.

08:25 La popolazione di Kiev «può lasciare liberamente la città": lo ha annunciato l’esercito russo.

07:47 La Russia ha «rallentato il ritmo dell’offensiva». Lo afferma l’esercito ucraino.

07:44 Sirene d'allarme in diverse città, anche a Luhansk - All’alba del quinto giorno dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, e in attesa dell’incontro tra le delegazioni ucraina e russa, le sirene d’allarme sono suonate in diverse città del Paese. Lo riferisce la Bbc online. Sirene antiaeree sono state udite anche nella regione di Lugansk e Zhytomyr.

07:43 Prezzi delle materie prime alle stelle - Nuovo balzo, sui mercati mondiali, dei prezzi delle materie prime alimentari a seguito delle sanzioni alla Russia per l’invasione in Ucraina. Entrambi i paesi sono infatti grandi produttori di grano le cui quotazioni sui mercati internazionali salgono dell’8,7%%. Avanzano anche il mais (+5%) e la soia (+3.9%).

07:33 Bielorussia, tutto pronto per inizio colloqui Russia-Ucraina- «In Bielorussia tutto è pronto per ospitare i negoziati Russia-Ucraina. In attesa dell’arrivo delle delegazioni». Lo ha twittatto poco fa il ministero degli Esteri bielorusso accompagnando l’annuncio dei negoziati tra Kiev e Mosca con una foto della sede a Gomel, al confine tra Ucraina e Bielorussia, nell’area del fiume Pripyat.

07:12 Avvio contrattazioni rublo con tre ore di ritardo - La Borsa di Mosca inizierà le contrattazioni del mercato monetario con tre di ritardo. Lo ha deciso, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, la Banca Centrale Russa che sta valutando se aprire gli altri mercati più tardi. Se la decisione di aprire sarà presa, sarà alle 15 di Mosca. Gli spread sul rublo sono aumentati di otto volte, con i market maker da Sydney a Hong Kong che si tirano indietro. La valuta è stata indicata in calo del 28% nel trading offshore mentre le sanzioni imposte alla Russia e alla sua banca centrale aumentano la la preoccupazione per gli effetti a catena.

07:07 La banca centrale della Russia ha dato indicazione ai broker di non soddisfare temporaneamente gli ordini di vendita di titoli da parte di stranieri a partire da oggi. Lo riporta l’agenzia Bloomberg.

06:30 Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sentirà telefonicamente gli alleati, oggi lunedì, per coordinare una risposta nella crisi ucraina. Lo fa sapere la Casa Bianca.

06:00 Esplosioni a Kiev e Kharkiv - Nuove esplosioni si sono udite a Kiev e a Kharkiv poco dopo le 3 del mattino, dopo alcune ore di calma apparente. Lo afferma sul suo canale Telegram il servizio statale per le comunicazioni, secondo quanto riferito dalla Ukrainska Pravda. Secondo le stesse fonti un missile russo ha colpito un edificio residenziale nel centro di Chernihiv. L’edificio è in fiamme ma ancora non si sa se e quante persone siano rimaste coinvolte.

Sull'orlo della crisi nucleare mondiale, Kiev e Mosca decidono di trattare. Mentre l'Ucraina resta assediata dalle forze nemiche, con la capitale sotto le bombe e la battaglia che infuria a Kharkiv, la porta dell'est, Vladimir Putin mette in stato d'allerta il sistema difensivo atomico della Russia, spingendo le delegazioni a incontrarsi lunedì sulle sponde del fiume Pripyat, alle porte della Bielorussia. Un terreno di confine preteso dal governo di Volodymyr Zelensky per motivi politici e di sicurezza, dopo che Alexander Lukashenko aveva permesso l'invasione anche dal suo territorio. La drammatica accelerazione di Mosca, con l'evocazione dello spettro nucleare, segna una nuova fase nella strategia del conflitto, con un fronte allargato come mai prima d'ora. Riuniti i vertici militari, il presidente russo ha scandito l'annuncio che rischia di far ripiombare il mondo nell'incubo della guerra atomica.

"Ordino al ministro della Difesa e al capo di stato maggiore di mettere in allerta speciale le forze di deterrenza dell'esercito russo, in risposta alle dichiarazioni aggressive dell'Occidente", ha disposto Putin. Parole che d'un colpo esasperano la dimensione della crisi. Per il Pentagono, si tratta di "un'escalation" che rischia di sfociare in un errore di calcolo e può rendere "le cose molto più pericolose". Ma gli Stati Uniti hanno "fiducia nel fatto che possono difendersi e difendere gli alleati". Sulla reale entità della minaccia, la Difesa americana non si sbilancia, mentre Berlino parla di una mossa dettata dalla frustrazione per la frenata dell'offensiva. Anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha condannato la "retorica aggressiva", mentre il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha convocato una nuova riunione d'urgenza lunedì. Le trattative per un cessate il fuoco si annunciano quindi in salita ma quanto mai urgenti. Un colloquio "senza precondizioni", ha assicurato Zelensky, che non nasconde le difficoltà. "Non credo molto all'esito di questo incontro, ma proviamoci", ha avvertito il presidente diventato il simbolo della resistenza ucraina, che da Minsk ha incassato la promessa di una tregua nella zona dei colloqui. L'ok di Kiev ai negoziati è giunto sul filo del gong dell'ultimatum dato da Mosca, mentre il suo ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha giudicato l'allerta nucleare come un modo per "mettere pressioni".

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