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Guerra Ucraina, Biden a colloquio con gli alleati. Media russi: "Quasi 10mila nostri soldati morti". Zelensky: "L’accordo con Mosca sarà sottoposto a referendum"

Notte di paura a Kiev, a quasi un mese dallo scoppio dell'invasione russa. Il servizio di emergenza statale ucraino, citato dal Kyiv Independent, ha affermato che i servizi di soccorso hanno spento un incendio che è scoppiato in diversi piani e nel parcheggio del centro commerciale Retroville a Kiev, a causa dei bombardamenti russi nel quartiere di Podil. Testimoni riferiscono di diverse auto in fiamme. Al momento sono sei le vittime accertate. I corpi giacevano stamattina in terra davanti al  al centro commerciale. Il sito è stato colpito da una potentissima esplosione che ha distrutto i veicoli presenti nel parcheggio e lasciato un cratere largo diversi metri.

Corridoi umanitari in mattinata

Le autorità di Kiev rendono noto che è stato trovato un accordo con i russi per evacuare i civili dalle città con 8 corridoi umanitari. Mariupol non rientra però nell’intesa.

La cronaca della giornata

22.05 Consigliere di Navalny: "Putin non se ne andrà da solo, bisogna convincere il popolo" - "Non c'è un sostituto immediato di Putin, lui non andrà via. Se noi lavoriamo per convincere i russi, allora potrà esserci un cambio di regime... non sarà semplice, ma è possibile. Ma i russi subiscono il lavaggio del cervello ogni giorno, non è facile contattarli e dirgli la verità su ciò che succede. Non c'è una soluzione semplice, serve il lavoro nostro di oppositori, vostro in Occidente, le sanzioni e dobbiamo sostenere la resistenza ucraina". Lo ha affermato l'economista russo Vladimir Milov, consigliere politico di Navalny, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. "La censura è veramente estrema, siti occidentali e social media non sono accessibili, il tribunale ha chiuso Facebook per terrorismo, solo perché diffondono informazioni diverse dalla propaganda... I russi non hanno alcuna idea di quanto stia accadendo".

21.51 Ucraina: "14 politici locali prigionieri dei russi" - La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk ha affermato che attualmente 14 politici locali ucraini sono stati catturati dalle truppe russe. Lo scrive Ukrinform citando Radio NV. "14 funzionari, sindaci, vicesindaci, deputati dei consigli locali sono tenuti in ostaggio dagli occupanti. Si tratta di atti di terrorismo", ha affermato Vereshchuk, aggiungendo che le informazioni sui prigionieri ucraini non sono disponibili . Il ministro ha assicurato che le autorità ucraine stanno cercando di stabilire dove si trovino tutti i prigionieri. Le comunicazioni con i russi sono attualmente in corso attraverso il Comitato Internazionale della Croce Rossa.

21.27 Media russi: "Quasi 10mila soldati morti dall'inizio del conflitto" - La Komsomolskaya Pravda, un "tabloid pro-Cremlino", ha riferito che secondo il ministero della Difesa di Mosca sarebbero "9.861 i soldati russi morti" dall'inizio della guerra in Ucraina e "16.153 quelli rimasti feriti".

21.03 Usa: "Da Cina solo parole, nessun atto per fermare la guerra" - "La Cina è il Paese con la maggiore influenza sulla Russia quindi potrebbe fare di più per mettere fine alla guerra. Finora non abbiamo visto niente di tutto ciò, abbiamo solo sentito dichiarazioni". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa.

20.50 Zelensky: "Accordo con garanzia di sicurezza di singoli Paesi Nato" - "Se la Nato non vuole concedere l'adesione all'Ucraina, allora singoli Paesi che fanno parte dell'Alleanza devono garantire la sua sicurezza". Lo ha spiegato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista con emittenti ucraine, britanniche e ceche, citate da Ukrinform, facendo riferimento ai negoziati con la Russia. "La Nato non concede l'adesione all'Ucraina poiché i membri dell'Alleanza hanno paura della Russia - ha osservato -. Va bene, allora dateci altre garanzie di sicurezza. Ci sono membri della Nato che vogliono essere garanti della nostra sicurezza, che, purtroppo, non possono darci l'adesione alla Nato al 100%, ma sono pronti a fare le cose che l'Alleanza dovrebbe fare se fossimo membri dell'Alleanza. E penso che sia un normale compromesso", ha aggiunto.

20.28 Ucraina: "Nessun compromesso sull'integrità territoriale" - Kiev non accetterà nessun compromesso sull'integrità territoriale e sulla sovranità dell'Ucraina. Lo dice il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak alla Bbc. La resistenza ucraina all'invasione, afferma Podolyak, ha costretto la Russia "a valutare in modo più adeguato la realtà" della situazione, il che ha contribuito a incoraggiare "una sorta di dialogo". Ma qualsiasi decisione su un eventuale accordo di pace sarà presa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dal leader russo Vladimir Putin, aggiunge.

20.26 Sindaco di Kiev: "65 morti nella capitale dall'inizio della guerra" - Dall'inizio dell'invasione russa, a Kiev sono morte in totale 65 persone, quattro delle quali bambini. Lo ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, citato da Ukrinform. "Oggi nella nostra città, quasi 300 persone sono state colpite dai bombardamenti delle truppe russe, inclusi 16 bambini. Molte persone sono negli ospedali", ha spiegato Klitschko.

20.11 Usa: "Faremo avere all'Ucraina i sistemi anti-missili di cui ha bisogno" - "Stiamo lavorando per far avere all'Ucraina i sistemi anti-missili di cui ha bisogno, inclusi quelli di fabbricazione sovietica e gli S-300". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price in un briefing con la stampa.

20.01 Usa: "Il piano di Putin fermato dalla resistenza degli ucraini" - "Il presidente Putin aveva un suo piano, pensava di conquistare Kiev in poche ore se non giorni. Ma è stato fermato dalla resistenza degli ucraini e le sue forze sono in stallo". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, durante il briefing con la stampa. "Questa è una guerra più grande della Russia e dell'Ucraina, ci sono in gioco principi universali che Putin ha cercato di violare, tra questi la sovranità di un Paese di determinare la sua politica estera e le sue alleanze", ha sottolineato.

19.58 Russia: "4,5 milioni di civili usati come scudi umani dagli ucraini" - "Nonostante l'apertura quotidiana di corridoi umanitari, i neonazisti ucraini continuano a tenere in ostaggio come scudo umano oltre 4,5 milioni di civili a Kiev, Kharkov, Chernihiv, Sumy e in una ventina di altri grandi insediamenti, oltre a 6.825 cittadini stranieri che, per volontà del destino, sono finiti sul territorio dell'Ucraina in questo momento difficile". Lo ha affermato il generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro nazionale di controllo della difesa della Federazione Russa, citato dalla Ria Novosti.

19.48 Ambasciatore ucraino in Polonia: "Ci prepariamo a eventuale attacco russo" - "La Polonia è consapevole di tutte le minacce da parte della Federazione russa e si prepara a un eventuale attacco al Paese". Lo ha detto l'ambasciatore ucraino in Polonia, Andrei Deshchytsia.

19.41 Zelensky: "Eventuale accordo con Mosca dovrebbe essere sottoposto a referendum" - Un eventuale accordo con la Russia dovrebbe essere sottoposto ad un referendum in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferisce la Tass.

19.39 Biden: "Rischio cyber-attacchi russi negli Usa" - Il presidente americano Joe Biden torna a mettere in guardia sul rischio di cyber-attacchi russi contro gli Stati Uniti. "Avevo avvertito che la Russia potrebbe condurre attacchi informatici contro gli Stati Uniti.
Oggi ribadisco quell'allarme basandomi su informazioni di intelligence: il governo russo sta esplorando la possibilità di sferrare cyber-attacchi", ha scritto Biden in un tweet. "Si tratta", ha sottolineato il presidente americano, "del tipico copione di Mosca".

18.35 Zelensky: "Non possiamo accettare ultimatum di Mosca" - Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, in un'intervista a emittenti europee citata dall'aenzia Unian, ha dichiarato che gli ultimatum della Federazione russa sono inaccettabili per l'Ucraina, possono essere accettati solo in caso di distruzione dell'Ucraina. "L'Ucraina non può accettare gli ultimatum della Federazione russa. Dovremmo essere distrutti perchè i loro ultimatum possano essere soddisfatti", ha rimarcato, "né Kharkiv, né Mariupol, né Kiev, né io, il presidente, possiamo farlo".

18.30 Kiev denuncia: a Sumy civili usati dai russi come scudi umani - Civili ucraini uccisi, derubati o usati dai russi come scudi umani. E' quanto starebbe accadendo nella città di Trostyanets, nella regione di Sumy, secondo la denuncia di Lyudmila Denisova, commissario per i diritti umani del parlamento di Kiev. La Denisova sui social riferisce di "posti di blocco nemici attorno al perimetro della città, postazioni di artiglieria sono state installate vicino alla stazione, altre attrezzature sono state collocate in città tra edifici amministrativi, vicino a negozi, edifici residenziali" sapendo che in questo modo le forze di Kiev non avrebbero osato lanciare attacchi missilistici o di artiglieri.

18.00 Il ministro della Difesa ucraino vola a Londra - Il ministro della Difesa di Kiev, Oleksii Reznikov, è volato a sorpresa a Londra per un incontro con l'omologo britannico Ben Wallace. "Da 25 giorni l'Ucraina sta combattendo contro i criminali di guerra russi. In questi giorni abbiamo distrutto quasi 1500 veicoli blindati e 500 carri armati dei terroristi russi", ha scritto su twitter postando una foto che li ritrae insieme. "Parte di questi - ha continuato - sono stati distrutti grazie all'aiuto umanitario britannico. Ringrazio personalmente Ben Wallace per il coraggio della Gran Bretagna, che contrasta con quello di altri partner".

17.54 Attivisti bloccano camion diretti in Russia - Per il terzo giorno consecutivo gli attivisti hanno bloccato i camion diretti in Russia al confine polacco-bielorusso. La coda dei camion sarebbe lunga, secondo quanto riportato dagli stessi attivisti in una chat Telegram, circa 50 chilometri.

17.47 Zelensky: "Peggior conflitto in Europa dalla seconda guerra mondiale" - "Stiamo combattendo per la nostra sopravvivenza contro uno dei più grandi eserciti del mondo. Contro missili e bombe, contro gli occupanti che sparano ai profughi sulle strade, che uccidono civili comuni, creano carestie artificiali per intere città e bruciano aree residenziali. Questa è la peggiore guerra in Europa dalla seconda guerra mondiale". Lo scrive su Twitter il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky.

17.41 Ministro ucraino Kuleba: Cina giochi un ruolo importante - "Chiediamo alla Cina come potenza globale di giocare un ruolo importante nello sforzo" per mettere fine al conflitto in Ucraina con una "soluzione politica". E' quanto scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ricordando che "per decenni le relazioni tra la Cina e l'Ucraina sono state basate sul reciproco rispetto, intesa e beneficio". "Noi condividiamo la posizione di Pechino sulla necessità di trovare una soluzione politica alla guerra contro l'Ucraina" scrive ancora Kuleba.

17.39 Mosca: continueremo a usare missili ipersonici - La Russia continuerà ad utilizzare i missili ipersonici nella "operazione militare speciale" in corso in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Igor Konashenkov. Lo riporta l'agenzia Intrerfax.

17.12 Il premier israeliano Bennett potrebbe andare a Kiev - Il premier israeliano Naftali Bennett potrebbe presto andare a Kiev. Lo riferisce il sito Ynet. Negli ultimi 10 giorni - ha spiegato - il presidente Volodymyr Zelensky e il governo ucraino hanno offerto a Bennett la visita a Kiev nell'ambito degli sforzi di mediazione effettuati dal premier. Israele - ha proseguito Ynet - ha sottolineato all'Ucraina che Bennett accetta di andare a patto che ci siano "passi significativi verso i negoziati". Il premier israeliano è stato già a Mosca dal presidente Putin.

17.05 Rapito sindaco attivista nella regione di Kherson - I russi hanno rapito da sabato scorso il sindaco di Beryslav Oleksandr Shapovalov e un altro attivista locale nella regione di Kherson. Lo fa sapere il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson Hennadii Lahuta su Telegram , come riporta  Ukrinform. "Il 19 marzo 2022, verso le 11, gli invasori russi hanno rapito il sindaco di Beryslav Oleksandr Shapovalov e un altro attivista locale", ha scritto Lahuta. Ieri Shapovalow ha potuto fare una telefonata ai parenti per tranquillizzarli. Secondo Lahuta, Shapovalov ha problemi cardiaci e ha avuto difficoltà a riprendersi dal coronavirus.  Shapovalov  si aggiunge agli altri casi di sindaci rapiti.

16.49 Esercito Kiev: oltre 3 mila vittime a Mariupol - Il bilancio delle vittime tra i civili nella città di Mariupol ha raggiunto oltre 3.000 persone. Lo afferma il comandante del distaccamento di Azov, il maggiore Denys Prokopenko in un commento alla Cnn, come riporta anche Ukrinform. "Il bilancio delle vittime tra i civili cresce ogni giorno e ora supera le 3.000 persone. Ma nessuno può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti cadaveri restano insepolti per le strade. Alcune persone rimangono intrappolate sotto le macerie, sepolte vive", ha detto Prokopenko.

16.39 Mosca, "centro commerciale Kiev era deposito razzi" - Una batteria di sistemi multipli di lanciamissili e un deposito di munizioni erano nel centro commerciale di Kiev, colpito dai russi con l'uso di armi di alta precisione a lungo raggio. Lo ha detto lunedì il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov, come riporta la Tass. "Nascondendosi dietro i quartieri di abitazione nel sobborgo di Kiev di Vinogradar, le unità nazionaliste ucraine hanno condotto per diversi giorni il fuoco di missili lanciatori multipli contro i militari russi", ha detto. Secondo Konashenkov, il centro commerciale è stato usato come deposito di munizioni e missili. L'operazione ha causato otto morti.

16.38 Kiev chiede ancora alla Cina di "svolgere un ruolo importante" - Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato la Cina a svolgere un "ruolo importante" negli sforzi per risolvere il conflitto tra Kiev e Mosca. "Condividiamo la posizione di Pechino sulla necessità di trovare una soluzione politica alla guerra e chiediamo alla Cina come potenza globale di svolgere un ruolo importante in questo sforzo", ha affermato Kuleba in un tweet.

16.26 Draghi, impossibile andare avanti senza gas russo? "Vedremo" - "Vedremo, vedremo...". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a margine della visita a Palmanova, risponde a una domanda sulle prossime mosse della Ue in tema di sanzioni contro la Russia e sull'affermazione dei funzionari di Mosca, secondo cui senza gas russo per l'Ue è impossibile andare avanti nel breve termine.

15.47 Ucraina, Draghi: "Il sostegno italiano ai profughi non mancherà" - Il sostegno dell'Italia ai profughi in arrivo dall'Ucraina "non mancherà". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, arrivando a Palmanova (Udine) per visitare la sede regionale della Protezione civile e l'hub dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l'Ucraina. "La decisione fondamentale è la decisione del governo di ascoltare gli italiani, di ascoltare la disponibilità, l'entusiasmo, l'accoglienza - ha detto Draghi - di ascoltare la loro bontà. Questa decisione è presa, il sostegno all'accoglienza non mancherà".

15:35 - Mosca ad ambasciata Usa, "Rapporti su orlo rottura" - Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore americano John Sullivan per una protesta in ordine alle dichiarazioni del presidente Joe Biden sul capo del Cremlino, Vladimir Putin, dichiarazioni che - si legge nella nota diffusa a Mosca - sono «inaccettabili e non degne di uno statista di così alto rango» e che hanno «messo le relazioni Usa-Russia sull'orlo della rottura».

15:15 - Ucraina: russi sparano per disperdere manifestanti a Kherson -  Nuova giornata di protesta della popolazione ucraina contro l’occupazione russa a Kherson, nel Sud del Paese. E i russi hanno sparato sulla folla, a salve ma forse anche a munizioni vive.
In un video sui social, si vedono i manifestanti in una piazza cittadina, persone che corrono e il poi il rumore del fuoco di armi automatiche.
Secondo alcuni fonti sono state lanciate anche granate stordenti e ci sono feriti.

15:01 - Facebook e Instagram banditi in Russia per "estremismo" - La Russia ha bandito Facebook e Instagram nel Paese per il loro coinvolgimento in «attività estremiste». Lo riferisce Interfax.   I servizi segreti russi (Fsb) avaveano chiesto all’autorità giudiziaria di introdurre il divieto «immediato» dei social network americani Facebook e Instagram in Russia. La richiesta è stata avanzata nell’ambito di un processo per «estremismo» che si celebra al tribunale di Mosca. «Le attività di Meta (casa madre di Facebook e Instagram, ndr) sono contro la Russia e le sue forze armate. Chiediamo dunque che Meta sia vietata e che tale divieto sia applicato immediatamente», ha affermato nella prima udienza del processo Igor Kovalevski, portavoce dell’Fsb. Il divieto è stato chiesto anche dalla procura moscovita. L’11 marzo scorso la stessa procura aveva chiesto di dichiarare Meta organizzazione «estremista», consentando così il divieto di tutte le sue attività. La richiesta era stata fatta dopo che Meta aveva deciso di tollerare i messaggi violenti contro l’esercito e la classe dirigente russa per la guerra in Ucraina. Secondo la procura, Meta ha giustificato «azioni terroristiche» e ha voluto incitare «all’odio e all’inimicizia» nei confronti dei russi. Secondo l’agenzia Tass, nella prima udienza è intervenuto anche un rappresentante di Meta affermando che il gruppo ha poi modificato le regole vietando «la russofobia e i messaggi che incitano all’odio».

13:47 - negoziati per un'ora e mezzo, ora gruppi di lavoro - Sono durati un’ora e mezzo oggi i negoziati tra le delegazioni ucraina e quella russa, e continuano adesso nel formato dei gruppi di lavoro. Lo riferisce la Tass. "L'incontro è durato dalle 10.30 alle 12 con le delegazioni ufficiali, poi sono arrivati ;;di nuovo i gruppi di lavoro. Oggi lavoriamo tutto il giorno», ha detto un membro della delegazione ucraina e capo della fazione Sn David Arahamiya, citato dall’agenzia Unian. Non sono state fornite ulteriori informazioni sull'andamento dei colloqui.

 12:40 - Ue: al lavoro su piano preparazione attacchi nucleari - «La Commissione europea è al lavoro per migliorare la preparazione nell’area di minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari». Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione, Stefan de Keersmaecker, rispondendo a una domanda in merito. «Il lavoro di preparazione è antecedente alla guerra scoppiata in Ucraina», ha precisato. «Come parte di questa strategia di preparazione, la nostra risposta di emergenza (Hera) sta lavorando per aumentare la disponibilità di farmaci rilevanti per queste minacce. Le discussioni sono in corso con gli Stati membri», ha aggiunto.

11:15 - Ucraina: Berlino, Ue aumenterà aiuti per le armi a 1 mld - L’Unione europea aumenterà il suo aiuto finanziario all’Ucraina per l’acquisto di armi a un miliardo di euro. Lo ha indicato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, arrivando al Consiglio Affari esteri a Bruxelles. «Oggi stiamo decidendo politicamente di fornire ulteriore sostegno finanziario militare» a Kiev «per aumentare ad un miliardo di euro le sue capacità finanziarie per l'approvvigionamento di mezzi militari», ha spiegato la ministra tedesca, aggiungendo che la decisione vuole essere «in piena solidarietà con l’Ucraina» e per «proteggere la popolazione civile».

10:19  - Cremlino, embargo su petrolio russo colpirà tutti - «La decisione di imporre l’embargo sulle forniture di petrolio russo peggiorerà l’equilibrio energetico in Europa colpendo tutti». Lo afferma il Cremlino riportato dalla Tass.  Il prezzo del petrolio balza di oltre 4 dollari sui mercati asiatici e continua la sua corsa al rialzo. A spingere i prezzi del greggio la notizia che l’Ue sta considerando di unirsi agli Stati Uniti in un embargo sul petrolio russo. Inoltre l’attacco nel fine settimana agli impianti petroliferi sauditi in Yemen ha creato nervosismo.
Il light crude americano avanza del 4,11% a 108,31 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord sale del 4% a 112 dollari al barile.

9:36 - Ucraina:"russi da navi aprono fuoco su porto Odessa" -  Due navi russe sono apparse in un’incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco «in modo indiscriminato». Lo ha riferito su Telegram il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk, come riferisce Ukrinform. L’artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe aperto il fuoco in risposta e avrebbe allontanato le navi dalla riva.

9:28  - Borsa: Mosca riapre ma solo per i bond, in calo rendimenti - Riapre la Borsa di Mosca dopo tre settimane di fermo a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Da stamane vengono trattati solamente i titoli di Stato federali russi mentre resterà ancora fermo il mercato azionario. Le obbligazioni della Russia, secondo quanto riferisce Bloomberg. hanno ripreso le contrattazioni dopo che la banca centrale si è impegnata a comprare debito pubblico per aumentare la liquidità e aiutare a stabilizzare il sistema finanziario. Il rendimento del debito pubblico russo a 10 anni è in calo di 44 punti base all’11,84%.

08:50 Notte segnata dagli allarmi anti-aereo  a Leopoli - Le sirene hanno suonato due volte, la prima all’1.30, la seconda all’alba. I residenti sono stati costretti nei rifugi per circa due ore in totale. Nessun attacco, fortunatamente, è stato registrato in città.

08:35 Situazione sotto controllo - La perdita di ammoniaca avvenuta nella notte nell’impianto chimico di Sumykhimprom è «sotto controllo con solo una persona ferita». Lo afferma su Twitter il Centro per le comunicazioni strategiche del Ministero della cultura ucraina. Anche il governatore dell’oblast di Sumy Dmytro Zhyvytskyy su Telegram conferma: «Alle 7.50 la perdita è stata eliminata». «Attualmente sono in corso lavori regolari. Non vi è alcuna minaccia per la popolazione. Si è saputo di una persona ferita, un dipendente dell’impresa», aggiunge il governatore.

05:38 Terreno neutrale - La Svizzera pronta al dialogo tra Ucraina e Russia. Il presidente svizzero Ignazio Cassis ha detto che spera che «le pistole tacciano presto» e che la Svizzera è pronta a mediare o ospitare i negoziati. Lo riferisce il Kyiv Independent ricordando che oggi Cassis visiterà il confine polacco-ucraino.

05:35 Social hackerati - Il social media russo VKontacte (Vk), il Facebook russo, è stato hackerato e usato per inviare ai suoi utenti informazioni sulla guerra della Russia contro l’Ucraina, incluse le difficoltà dell’esercito di Mosca e il bombardamento di infrastrutture civili. Lo riportano i media ucraini. Dall’account ufficiale del social network sarebbero partiti messaggi come: «L'esercito russo ha distrutto molte città pacifiche e infrastrutture civili. Decine di migliaia di civili sono rimasti feriti e più di 5.000, di cui 100 bambini, sono morti», «Nessuno dei compiti stabiliti dall’esercito russo è stato adempiuto: centinaia di unità di equipaggiamento sono state distrutte, decine di migliaia di soldati sono stati feriti, 560 sono stati fatti prigionieri e più di 11mila sono morti in Ucraina».

04:58 Perdite da un impianto chimico - C'è una perdita di ammoniaca in un impianto chimico nella città ucraina nord-orientale di Sumy assediata dalle truppe russe. Lo ha detto il governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyy, che non ha specificato cosa ha causato la perdita segnalata alle 4.30 ora locale nell’impianto Sumykhimprom. Ha spiegato inoltre che l’area, entro un raggio di cinque chilometri intorno all’impianto, è pericolosa. Lo riferisce la Reuters.

04:00 Nuove sanzioni - Il vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Daleep Singh, ha affermato che gli Usa potrebbero ancora espandere le sanzioni e raggiungere «le vette più alte» dell’economia russa. In un’intervista a '60 Minutes' sulla Cbs, Singh ha affermato che la Russia sta già «guardando in un abisso economico» ed è «sulla corsia preferenziale per un tenore di vita sovietico in stile anni '80». Le sanzioni americane contro Mosca - ha spiegato il vice consigliere - potrebbero ancora essere ampliate e applicate ad altri obiettivi, tra cui più banche e «settori che non abbiamo toccato: si tratta principalmente di petrolio e gas, ma ci sono anche altri settori», ha detto Singh. «Non voglio specificarli, ma penso che Putin saprebbe cosa sono». Il vice consigliere Usa ha infine ha osservato che le proiezioni suggeriscono come l’economia russa sarà la metà di quella che era prima dell’invasione dell’Ucraina. «Non siamo orgogliosi della sofferenza del popolo russo», ha detto Singh.«Questa è la guerra di Putin. Queste sono le sanzioni di Putin. E questa è la difficoltà di Putin che sta causando al popolo russo».

03:22 La telefonata - Il presidente americano Joe Biden avrà nelle prossime ore un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson per discutere «di una risposta coordinata all’attacco immotivato e ingiustificato della Russia all’Ucraina». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. La telefonata tra Biden, Macron, Draghi, Scholz e Johnson è in programma alle 11 ora locale, le 16 in Italia.

03:09 Biden viaggia in Polonia - Il presidente americano Joe Biden si recherà in visita in Polonia il 25 marzo, dopo aver partecipato a Bruxelles al vertice della Nato e al Consiglio europeo sull'Ucraina. Lo riferisce in un comunicato la Casa Bianca. A Varsavia Biden avrà un incontro bilaterale con il presidente polacco Andrej Duda.

02:37 La terra della pace - Gerusalemme sarebbe «il posto giusto per trovare la pace». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai negoziati con la Russia. «Il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, sta cercando di trovare un modo per negoziare con la Russia e noi gli siamo grati. Per tutti i suoi sforzi, in modo che prima o poi si possa iniziare la discussione con la Russia. Forse a Gerusalemme. Questo è il posto giusto per trovare la pace. Se è possibile», ha detto il capo dello Stato in un video postato su Telegram.

01:05 Paura anche a Leopoli - Allarme anti-aereo a Leopoli. Nel pieno della notte, all’una e mezza ora locale, le sirene sono tornate a suonare nella principale città dell’Ovest ucraino dopo una giornata trascorsa in una relativa calma.

00:44 Allarme dappertutto - Le sirene d’allarme antiaereo stanno suonando in diverse regioni dell’ucraina. Lo riporta Ukrinform citando tra l’altro le regione di Leopoli, Khmelnytsky, Rivne, Volin, Ternopil. Le sirene d’allarme antiaereo stanno suonando in diverse regioni dell’ucraina. Lo riporta Ukrinform citando tra l’altro le regione di Leopoli, Khmelnytsky, Rivne, Volin, Ternopil.

00:38 - Suonano di nuovo le sirene antiaeree a Kiev. Dopo l’attacco di alcune ore fa che ha distrutto alcune abitazioni e un centro commerciale provocando almeno un morto, secondo il bilancio del sindaco della città. Suonano di nuovo le sirene antiaeree a Kiev, dopo l’attacco di alcune ore fa che ha distrutto alcune abitazioni e un centro commerciale provocando almeno un morto, secondo il bilancio del sindaco della città.

 

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