Un attacco a un deposito di munizioni in Russia e un raid ucraino sull'isola dei Serpenti, dove Putin ha piazzato i suoi missili Stena-10, hanno segnato la guerra in Ucraina nelle ultime ore, dopo una giornata caratterizzata dall’aumento della tensione tra la Nato e Mosca e da scontri in Transnistria che fanno temere un allargamento del conflitto.
La cronaca in tempo reale
20.37 Ucraina: "Ci aspettano settimane difficili" - "Settimane estremamente difficili" attendono l'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. Il ministro prevede un'intensificarsi delle ostilità in Donbass. Mosca, ha affermato, "è già conscia della sua sconfitta strategica ma cercherà comunque di infliggerci quanto più dolore possibile".
19:05 - Di Maio, su armi a Kiev il nostro faro è art. 51 dell'Onu - «Io non parlerei di tensioni. E' stata posta una questione che riguarda l’articolo 51 per quanto riguarda l’Onu e che parla del diritto di legittima difesa dei popoli e dei Paesi. E tutto quello che noi abbiamo fatto in questi mesi e che continueremo a fare come governo si fonderà sempre sul diritto alla legittima difesa del popolo ucraino». Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando con i cronisti.
18:48 - Di Maio, pagare gas in rubli viola contratti, risposta Ue - «La richiesta russa di pagare il gas in rubli è una violazione del contratto. Prenderemo una decisione a livello europeo ma i nostri contratti prevedono il pagamento in euro e noi vogliamo pagare in euro». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Strasburgo.
18:24 - Media, due veterani americani feriti nel sud-est - Due americani che combattono come volontari in Ucraina sono stati feriti da colpi di artiglieria vicino alla città di Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese. Lo ha riferito il giornalista Nolan Peterson, precisando che si tratta di Manus McCaffrey e Paul Gray, entrambi veterani americani, impegnati a sparare missili Javelin contro carri armati russi. McCaffrey ha riportato ferite da schegge alla faccia, testa e torace mentre su Gray è crollato un muro che lo ha ferito al piede.
17:53 - Biden, siamo a punto flesso storico come caduta Urss - La dissoluzione dell’Urss e la caduta del muro di Berlino furono «un punto di flesso storico, che chiamò i popoli a decidere quale futuro volessero per loro» e la guerra in Ucraina «è un altro grande punto di flesso» da inquadrare nella «lotta delle democrazie contro le autocrazie». E’ un passaggio dell’orazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ai funerali dell’ex segretario di Stato, Madeleine Albright.
«Contro ogni aggressore c'è sempre chi lotta per libertà e la libertà ha avuto pochi campioni come Albright, una forza della natura che ha cambiato la direzione della storia», ha detto Biden, «Madeleine è una grossa parte delle ragioni per cui la Nato è ancora oggi forte e galvanizzata, un’alleanza che si mantiene forte e unita di fronte alla guerra brutale e non giustificata della Russia». In Ucraina, ha aggiunto Biden, «sono in gioco la democrazia e la libertà, assalite dalle forze dell’autocrazia e dell’oppressione».
17:32 - Kiev, "Colpito ospedale Severodonetsk, un morto" - L’artiglieria russa ha colpito l’ospedale di Severodonetsk, uccidendo una persona. Lo ha riferito su Telegram il governatore dell’oblast di Lugansk, Sergiy Haidai. Il governatore ha affermato che l’ospedale è uno degli unici due rimasti in funzione nel Lugansk, una delle due regioni del Donbass parzialmente sotto il controllo dei separatisti filorussi.
17:29 - Guterres giunto a Kiev, domani incontrerà Zelensky - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è giunto a Kiev, dove domani incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Guterres ieri ha incontrato a Mosca il presidente russo, Vladimir Putin. Zelensky aveva criticato in modo aspro la scelta di recarsi prima al Cremlino e poi a Kiev. «L'ordine delle visite è stato una questione logistica», ha spiegato Saviano Andreu, un portavoce dell’Onu, «le lettere erano state inviate ai due governi da New York; la Russia rispose per prima e quando arrivò la replica dell’Ucraina si fissò la data della visita».
17:05 - Sindaco Kiev, vinceremo anche se prezzo enorme per la guerra - «Sono depresso, perché non vedo la luce in fondo al tunnel. Non so fino a quando combatteremo. So che vinceremo ma non quanto durerà: settimane? mesi? spero non anni. Quanti ucraini dovranno pagare prezzi enormi per la libertà?» Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, intervenendo a una conferenza stampa con il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas. «So che vinceremo perché stiamo combattendo per i nostri bambini, per le nostre famiglie, per la libertà, per il futuro», ha concluso.
16:56 - Appello da Azovstal, 600 feriti, mancano i farmaci - Nelle acciaierie di Azovstal ci sono oltre 600 feriti, fra civili e combattenti, senza farmaci e senza alcuna possibilità di essere curati: lo denuncia il comandante della 36ma brigata dei Marines ucraini, il maggiore Serhiy Volyna, in un appello video rilanciato su twitter da un reporter di Politico, citato da The Guardian. «Ci sono anche centinaia di bambini che vivono in condizioni non igieniche e stanno esaurendo cibo ed acqua», prosegue il maggiore chiedendo l’evacuazione in «stile Dunkerque» delle truppe e dei civili da Mariupol.
16:36 - Putin, Occidente vuole fare la Russia a pezzi - L’Occidente «vuole fare la Russia a pezzi, tagliarla in pezzi differenti» ma Mosca «resisterà a ogni tentativo di isolarla». Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, al Consiglio dei legislatori presso l’Assemblea federale della Federazione russa.
16:31 - Draghi-Zelensky parlato di visita premier, si risentiranno - «Nel corso del colloquio Mario Draghi e il presidente dell’Ucraina Zelensky hanno anche parlato dela visita del presidente del Consiglio sulla quale hanno convenuto di risentirsi». Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi
16:14 - Putin, risponderemo a minacce con mezzi finora inutilizzati - «Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un discorso ai parlamentari a San Pietroburgo. Il leader russo ha parlato di «minacce geopolitiche» ed ha aggiunto: «Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno
ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano», è il suo avvertimento.
16:12 - Colloquio Draghi-Zelensky, pieno sostegno Italia - Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della situazione sul terreno in Ucraina e l’assistenza al Paese.
Il Presidente Draghi ha ribadito il pieno sostegno del Governo italiano alle Autorità di Kiev e la disponibilità italiana a contribuire alla ricerca di una soluzione duratura della crisi. Lo rende noto palazzo Chigi.
15:58 - Putin, mostreremo in pubblico mercenari stranieri catturati - «Il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando ed il ministero della Difesa russo mostrerà in pubblico alcuni di quelli che sono stati catturati». Lo ha annunciato Vladimir Putin, come riporta la Tass.
15:56 - Sindaco Mariupol, gemellaggi in ogni città per ricostruzione - Appello del sindaco di Mariupol Vadym Boychenko per la ricostruzione futura dell’Ucraina con una proposta che parte dalle città europee: «In ogni città ci potrebbe essere una iniziativa di gemellaggio per aiutare la ricostruzione», ha detto intervenendo in videocollegamento alla plenaria del Comitato delle Regioni a Bruxelles.
«La prossima fase sarà la ricostruzione delle città ucraine ridotte in cenere e rovine dai missili russi. La vita riprenderà e prenderà il sopravvento», ha detto. «Rivolgo una appello a tutta la comunità europea nel nome della pace e dello sviluppo, abbiamo bisogno di assistenza di esperti europei che possano partecipare alla ricostruzione delle città, una squadra di esperti che insieme ai nostri specialisti inizi la ricostruzione dalle ceneri».
15:51 - Putin, risposta fulminea se altri interferiscono in Ucraina - «Se qualcuno dall’esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo.
15:43 - Putin, piano per strangolarci economicamente è fallito - «I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo, aggiungendo che «l'impatto economico delle sanzioni occidentali contro la Russia non è stato così forte per il momento».
15:33 - Putin ribadisce, raggiungeremo tutti nostri obiettivi - «L'operazione speciale russa in Ucraina porterà a termine tutti gli obiettivi». Lo ha ribadito il presidente russo, Vlaidmir Putin, intervenendo davanti ai parlamentari.
15:32 - Zelensky sente Draghi, grazie Italia per sostegno sanzioni - «Prosegue il dialogo con il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Ho riferito sui progressi nel respingere l’aggressione russa. Siamo grati per il coinvolgimento dell’Italia nelle indagini sui crimini contro l'umanità commessi dalla Russia. Apprezziamo anche il sostegno per rafforzare le sanzioni contro l’aggressore». Lo scrive su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky riferendo di un colloquio con il premier italiano.
15:29 - Usa, dalla Russia nessuna volontà di negoziare - «Non c'è nessun segnale sincero da parte della Russia di voler dialogare per una soluzione del conflitto in Ucraina». Lo ha detto alla Cnn il portavoce del dipartimento di stato americano, Ned Price, ribadendo che i negoziati con Mosca per il rilascio dell’ex marine Trevor Reed non hanno portato ad una discussione più ampia sul conflitto.
15:00 - Sindaco Mariupol, russi hanno distrutto 90% città - La città di Mariupol «sta soffrendo enormemente a causa dell’occupazione russa» che «ha ridotto a rovine oltre il 90% delle nostre infrastrutture: scuole, asili, ospedali, parchi, persino le chiese» e «le strade un tempo piene di bambini felici, oggi sono insanguinate». Lo ha dichiarato il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, nel suo intervento alla plenaria del Comitato europeo delle regioni. «Le case, fino a due mesi fa piene del calore delle famiglie, sono ora diventate la tomba per migliaia di cittadini. Invece della luce alle nostre finestre abbiamo l’oscurità, invece della vita abbiamo la morte», ha aggiunto il primo cittadino della città occupata. «Ogni cittadino di Mariupol è diventato un nemico, come la piccola Tatiana che è morta di sete sotto le macerie della sua casa», ha spiegato Boychenko. Quella della resistenza ucraina «è la lotta contro il fascismo del ventunesimo secolo, per un futuro democratico delle molte generazioni a venire», ha concluso.
14:58 - Kiev, per ora nulla di deciso su vertice Putin-Zelensky - Non è stato ancora deciso nulla su un possibile incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, all’Ukrainska Pravda, a proposito degli sforzi della Turchia per favorire un simile vertice. «Di certo la Turchia, conscia delle conseguenze devastanti per la regione del Mar Nero della guerra scatenata dalla Russia, sta cercando di accelerare la risoluzione del conflitto», ha detto Podoliak, «ad ogni modo, i tempi e il contesto dell’incontro non sono stati ancora determinati».
14:57 - L'oligarca Lisin, 'la guerra? Non capisco perché' - «Non capisco perché Putin abbia voluto invadere l’Ucraina, e dal punto di vista del business credo sia stato un fatto negativo. Non sono un politico ma un uomo d’affari che è contro la guerra e le distruzioni. Putin? Non siamo amici, ma semplici conoscenti. E chiariamo una cosa: mi sono messo in affari prima che lui salisse al potere, e da lui non ho ricevuto favori». Vladimir Lisin, con un patrimonio personale di 15,8 miliardi di dollari, è l’uomo più ricco di Russia ma non è stato sanzionato: è l’altra faccia degli oligarchi di Mosca, ed è in Italia per assistere alla Coppa del Mondo di tiro a volo. L’Ansa lo ha intervistato.
14:45 - Autorità Lugansk, raid su ospedale Severdonetsk, un morto - Le autorità regionali di Lugansk hanno denunciato che un raid russo oggi ha colpito l’ospedale di Severdonetsk, dove c'erano diversi pazienti, e una donna è morta. Lo riporta Ukrinform. «Nella regione sono rimasti solo due ospedali funzionanti, a Severdonetsk e Lysychansk», ed «oggi» i russi hanno "deliberatamente aperto il fuoco sull'ospedale di Severdonetsk. Sapevano che l’ospedale non era vuoto, c'erano pazienti e medici», ha affermato il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, aggiungendo che «diversi piani dell’edificio sono stati danneggiati».
13:10 - Ue lancia iniziativa per posti lavoro a rifugiati - Una piattaforma comune per facilitare l’accesso al mercato del lavoro dei rifugiati dall’Ucraina e permettere ai datori europei di attingere alle loro competenze e talenti. E’ l’iniziativa pilota lanciata oggi dalla Commissione Ue che dovrebbe essere operativa entro l'estate. La misura farà da apripista alla piattaforma europea 'Eu Talent Pool' per favorire la migrazione legale e attirare talenti dai Paesi terzi. Per spingere una «politica di migrazione legale ambiziosa e sostenibile», Bruxelles propone anche la riforma della direttiva sul permesso unico combinato di lavoro e soggiorno e di quella sui soggiorni di lungo periodo.
12:07 - Mosca si ritira dall'Organizzazione mondiale del turismo - L’Organizzazione mondiale del turismo, un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite (Unwto), ha scritto su Twitter che «la Russia ha annunciato l’intenzione di ritirarsi», ma che la procedura «richiederà un anno per essere completata». L’agenzia precisa che «la sospensione ha effetto immediato. L’Assemblea generale straordinaria" dell’Unwto «proseguirà» i lavori e «i membri avranno voce in capitolo attraverso un voto democratico».
10.50 Bulgaria, inaccettabile il ricatto russo sul gas - L’interruzione delle forniture di gas russo alla Bulgaria da parte della Gazprom a causa della richiesta di Mosca di modificare la valuta di pagamento rappresenta una grave violazione del contratto ed equivale a un ricatto: lo ha detto il premier bulgaro, Kiril Petkov, secondo quanto riferisce il Guardian. Petkov ha affermato che la Bulgaria sta rivedendo tutti i suoi contratti con la Gazprom, incluso quelli relativi al transito del gas russo diretto in Serbia e Ungheria, perché «il ricatto unilaterale non è accettabile».
10.41 Vicepresidente Gazprombank è fuggito dalla Russia per combattere con gli ucraini - Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, ha annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario noto ad aver fatto una brusca uscita dal paese. Lo scrive The Moscow Times. Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine. «Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria», ha detto Volobuev, nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.
10.34 La Russia dovrebbe sospendere la fornitura di gas non solo a Bulgaria e Polonia, ma anche ad altri paesi ostili - Lo ha affermato oggi il presidente della Duma Vyacheslav Volodin, stando a quanto scrive la Tass. «Gazprom ha sospeso completamente la fornitura di gas a Bulgaria e Polonia. Lo stesso dovrebbe essere fatto per quanto riguarda i nostri paesi ostili nei nostri confronti», ha precisato oggi Volodin su Telegram.
10.33 Oggi non ci sarà un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol - Lo ha detto il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko, secondo quanto riferisce il Guardian. Andryushchenko ha inoltre confermato che le forze russe stanno nuovamente attaccando l’acciaieria Azovstal.
10.23 La Russia continua a fornire gas naturale all’Austria «senza restrizioni» anche dopo lo stop per Polonia e Bulgaria e proseguirà a pagare in euro - Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Energia austriaco Leonore Gewessler (Verdi). Alla domanda se ci fossero segnali di un arresto delle consegne di gas per l’Austria, ha detto: «No, non abbiamo questi segnali», precisando che il gruppo energetico austriaco Omv continuerà i pagamenti «in conformità con le sanzioni tramite euro».
10.18 Consiglio Europa: sit-in pro-Kiev, stamane parla Mattarella - «Armate l’Ucraina subito». Con bandiere giallo-azzurre un gruppo di manifestanti ha accolto l’arrivo di Sergio Mattarella all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Ordinatamente dietro alle transenne, alcune decine di manifestanti con bandiere ucraine hanno scandito slogan di sostegno a Kiev, mentre il presidente della Repubblica stava entrando nel Palazzo d’Europa dove incontrerà i vertici dell’organizzazione, i rappresentanti italiani e terrà un discorso su i valori europei di democrazia e pace.
10.08 Mosca, distrutto hangar con armi inviate da Usa-Ue a Kiev - L’esercito russo ha affermato oggi di aver distrutto una «grande quantità» di armi consegnate a Kiev dagli Stati Uniti e dai Paesi europei in un attacco missilistico nel sud-est dell’Ucraina. «Gli hangar con una grande quantità di armi e munizioni straniere, consegnate alle forze ucraine dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, sono stati distrutti con missili ad alta precisione Kalibr sparati dal mare nell’impianto di alluminio di Zaporizhia, nel sud-est dell’Ucraina, ha detto il ministero della Difesa russo.
9.52 Gas: Mosca, difficile sostituire nostro con quello africano - La sostituzione del gas russo sul mercato europeo con forniture dai Paesi africani richiederà anni, non si può fare «in uno schiocco di dita» su richiesta di alcuni politici occidentali, ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, anche inviato presidenziale russo per il Medio Oriente e l’Africa. «Le linee guida politiche di Washington - che dicono di sostituire un gas con un altro - non saranno facili da implementare. Perchè c'è un intero sistema: mercati di consumo, fornitori tradizionali, contatti consolidati, alla fine oleodotti e terminali petroliferi», ha affermato Bogdanov. «In poche parole», ha avvertito il diplomatico, «questi temi non sono risolvibili con uno schiocco di dita: ci vogliono anni per cambiare le catene di approvvigionamento e costruire nuove infrastrutture. Inoltre, anche la qualità del gas e del petrolio è molto diversa».
9.51 Gas: von der Leyen, inaccettabile stopa Paesi Ue - «L'annuncio di Gazprom che interromperà unilateralmente la consegna del gas ai clienti in Europa è l’ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto» e «questo è ingiustificato e inaccettabile. E mostra ancora una volta l’inaffidabilità della Russia come fornitore di gas». Lo ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in risposta all’annuncio di Gazprom sull'interruzione delle forniture a Polonia e Bulgaria. «Gli Stati membri hanno messo in atto piani di emergenza proprio per questo scenario e abbiamo lavorato con loro in coordinamento e solidarietà», ha aggiunto la presidente per poi annunciare che «in questo momento è in corso una riunione del gruppo di coordinamento sul gas». «Continueremo inoltre a collaborare con partner internazionali per garantire flussi alternativi» e «con i leader europei e mondiali per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Europa», ha concluso la presidente.
9.49 L’obiettivo in Ucraina «è distruggere la piazza d’armi del neonazismo creato dall’Occidente ai nostri confini - La necessità della smilitarizzazione è dovuta al fatto che l’Ucraina, satura di armi, rappresenta una minaccia anche dal punto di vista dello sviluppo e dell’uso di armi nucleari, chimiche e biologiche». Lo dice Nikolaj Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa e consigliere di Vladimir Putin, in un’intervista al giornale governativo Rossijskaja Gazeta, ripresa da La Repubblica.
9.32 Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk - Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l’Ucraina, citato da Ukrinform. Il documento riporta che le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo nella comunità territoriale di Svitlodarsk e nel villaggio di Zaitseve. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.
9.18 Pesanti bombardamenti durante la notte nella regione di Dnipropetrovsk - Hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe hanno bombardato la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. Il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko ha scritto su Telegram che i soccorritori hanno impiegato ore per spegnere l'incendio e una persona è stata ricoverata in ospedale.
8.33 La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all’inizio dell’anno prossimo - Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Arestovych ha sottolineato anzitutto che l’eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. «Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra... È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze», ha aggiunto.
8.24 Gas: prezzo vola del 16% con stop a Polonia e Bulgaria - Decolla il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam dopo l’annuncio di Gazprom, che ha sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento in rubli del gas. I future sul metano, benchmark del prezzo del metano in Europa, balzano del 16% a 119,75 euro al megawattora, dopo aver toccato un rialzo massimo del 24%.
8.18 Gazprom sospende forniture gas a Polonia e Bulgaria - Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento, alla fine della giornata di ieri, del gas in rubli.
8.13 Kiev, due insediamenti a Kharkiv caduti in mano ai russi - L’esercito russo ha preso il controllo della periferia nord-orientale dell’insediamento di Velyka Komyshuvakha e dell’insediamento di Zavody, nella regione di Kharkiv, in Ucraina orientale. Lo ha scritto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, citato dall’Agenzia Unian. Le forze armate di Mosca inoltre hanno trasferito due battaglioni tattici dal territorio russo di Belgorod alla città ucraina di Izium, dove ieri sono stati registrati pesanti combattimenti.
7.51 Gb, bombe Mosca in tutta l'Ucraina ma Kiev controlla i cieli - La Russia continua a prendere di mira obiettivi militari e infrastrutture logistiche in tutta l'Ucraina, mentre le forze di Kiev mantengono il controllo della maggioranza dello spazio aereo del Paese: lo riporta oggi l'intelligence britannica nel sua aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra.
7.45 Kiev, 400 denunce per violenza sessuale, anche a bambini - Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.
7.45 «L'obiettivo finale della Russia non è solo conquistare l’Ucraina, ma smembrare tutta l’Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia» - Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensly, in un videomessaggio diffuso nella notte su Telegram. L’offensiva nel Donvbass e nella regione di Odessa «causera a Mosca nuove perdite», ha assicurato il presidente.
6.21 Kiev, raid sull' isola dei Serpenti, colpiti missili russi - Le forze armate ucraine hanno colpito le posizioni russe sull'isola dei Serpenti, colpendo il posto di comando e distruggendo il sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo riferisce l’esercito ucraino secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda, «Nel frattempo, le nostre truppe continuano a combattere sulla frontiera occupata - afferma una nota -.Il nemico ha cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non ha avuto successo, ha subito perdite significative e si è ritirato». L’isola dei Serpenti è un’isola nel Mar Nero situata a 35 km dalle coste dell’Ucraina e della Romania. Fa parte del distretto di Kilija nell’oblast’di Odessa, in Ucraina.
5.02 Russia: esplosioni e fiamme in deposito munizioni a Belgorod - Il governatore della regione di Belgorod della Federazione Russa, Vyacheslav Gladkov, citato da Interfax, ha riferito che un deposito di munizioni sta bruciando vicino al villaggio di Stara Nelidovka. Gladkov ha aggiunto che «non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile».
3.17 La Lituania sollecita Berlino su consegna dei Leopard - Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha sollecitato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a fornire all’Ucraina i carri armati Leopard, chiedendo in sostanza a Berlino di accelerare la consegna. «Non sono nella posizione del cancelliere Olaf Scholz. Posso solo dire cosa farei al suo posto: Io consegnerei i carri armati», ha detto Nauseda secondo il gruppo media Funke, citato dal Guardian. Ieri la Germania ha annunciato la prima consegna di armi pesanti all’Ucraina. «E' estremamente importante che l’Ucraina ottenga ora l’equipaggiamento militare di cui ha bisogno. Non domani o dopodomani, allora potrebbe essere troppo tardi», ha aggiunto Nauseda.
2.59 Zelensky, "serve controllo globale su nucleare russo" - «Se la Russia ha dimenticato cosa è successo a Chernobyl, significa che c'è bisogno di un controllo globale sulle sue dotazioni e sulla sua tecnologia nucleare": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. «Dopo quello che hanno fatto le truppe russe a Chernobyl e Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi sicuro sapendo quanti impianti, tecnologie e armi nucleari ha la Russia», ha aggiunto.
2.53 Nell’anniversario di Chernobyl, la Russia ha lanciato tre missili su tre centrali nucleari - Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. «Quella catastrofe dovrebbe essere raccontata nelle scuole russe, dovrebbe essere ricordata in Russia ogni anno il 26 aprile, come si fa in tutto il mondo civile. Invece, hanno lanciato tre missili contro l’Ucraina in modo da sorvolare direttamente i blocchi delle nostre centrali nucleari. E tre centrali nucleari contemporaneamente: su Zaporizhia, Khmelnytsky e le centrali nucleari dell’Ucraina meridionale».
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