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Guerra in Ucraina, Domani via ai negoziati. Zelensky: "Scettico, ma proviamo". Putin ordina l'allerta del sistema difensivo nucleare. Kiev: "352 civili morti, anche 14 bambini"

Il conflitto in Ucraina non si ferma e pende l’ultimatum di Mosca a Kiev - era stato fissato per le 13 di oggi - dopo il rifiuto del premier Zelensky di recarsi in Bielorussia per avviare un negoziato con il Cremlino, che è disposto ad avviare ma solo se si realizza in un altro luogo. Un ultimatum giudicato inaccettabile in un primo momento, anche se  il vice ministro dell’Interno ucraino Evgeny Yenin ha annunciato un'apertura: i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina si svolgeranno domani mattina al confine con la Bielorussia.

Zelensky intanto parla di «genocidio» per questo i russi «meritano un tribunale internazionale».

La cronaca della giornata

23.30 Media russi: colloqui con Kiev inizieranno domattina - Inizieranno domattina nella regione di Gomel, in Bielorussia, i colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina che dovranno discutere la possibilità di un cessate il fuoco. Lo riferisce a Ria Novosti il politologo bielorusso Yury Voskresensky. Una fonte russa ha confermato la stessa notizia all'agenzia Tass. Voskresensky ha spiegato che il negoziato non è potuto partire già stasera in quanto i delegati ucraini, per motivi di sicurezza, hanno preferito fare il giro largo e passare dalla Polonia.

23:24 Immagini satellitari: convoglio di mezzi militari russi lungo quasi 5 km va verso Kiev - Immagini satellitari mostrano un convoglio di mezzi militari russi lungo quasi 5 km che avanza verso Kiev. Alle 10.56 ora locale di oggi si trovava a Ivankiv, 60 km a nordovest da Kiev. Del convoglio fanno parte autocisterne e camion della logistica, tank, veicoli di fanteria e pezzi di artiglieria, riferisce la Cnn.

22:45 Usa e Francia chiedono ai cittadini di lasciare la Russia - Gli Stati Uniti hanno consigliato ai loro cittadini di "lasciare immediatamente la Russia", dopo la cancellazione dei voli e la chiusura dello spazio aereo ai velivoli russi annunciata da molti Stati. "I cittadini americani dovrebbero considerare di lasciare immediatamente la Russia tramite le opzioni commerciali ancora disponibili", ha scritto sul suo sito Internet l'ambasciata americana a Mosca. Lo stesso invito è arrivato da Parigi ai cittadini francesi.

21.32 Convocata sessione d'emergenza dell'Assemblea Onu - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha deciso con 11 voti a favore, uno contrario (la Russia), e 3 astenuti (tra cui la Cina) di convocare una rara sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale, mossa avvenuta solo sette volte nella storia, l'ultima delle quali nel 1982. La riunione dell'Assemblea si deve tenere entro le prossime ventiquattr'ore.

21.30 Il bilancio delle vittime del ministero della Sanità ucraino - Sono 352 le vittime civili, tra cui 14 bambini, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Kiev, secondo cui si contano anche 1.684 feriti, tra cui 116 bambini.

21.16 Kiev accusa Mosca di genocidio alla Corte internazionale di giustizia de L'Aja - Kiev ha accusato Mosca di genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia de L'Aja. Lo ha annunciato il tribunale con sede in Olanda.

Ore 20.25 - Fifa, «Russia giochi sotto il nome Rfu, senza inno e bandiera» - «Nessuna competizione internazionale potrà essere giocata sul territorio della Russia, con le partite «casalinghe» giocate in territorio neutrale e senza spettatori - ha deciso la Fifa - L’associazione membro che rappresenta la Russia parteciperà sotto il nome «Football Union of Russia (RFU)» e non «Russia». Nessuna bandiera o inno verrà utilizzato nelle partite a cui partecipano squadre della Federcalcio russa». «La Fifa - prosegue la nota - continuerà il suo dialogo in corso con il Cio, la Uefa per determinare eventuali misure o sanzioni aggiuntive, inclusa una potenziale esclusione dalle competizioni».

Ore 20.14 - G7, non riconosceremo alcuna conquista militare di Mosca - Nessun cambiamento di statuto in Ucraina frutto della guerra. «Non riconosceremo alcuna acquisizione militare della Russia in Ucraina» afferma in un comunicato il G7.

19.45 Sindaco Kiev, città circondata, impossibile evacuare civili - Kiev è circondata ed è ormai impossibile un’ulteriore evacuazione di civili. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vladimir Klitchko, secondo quanto riporta la Cnn.

19.24 Fonti Ue: 450 milioni per fornire armi - La Commissione europea ha proposto ai ministri degli Esteri lo stanziamento di 450 milioni di euro per finanziare l'acquisto e la fornitura di armi all'Ucraina. Lo apprende l'AGI da fonti europee. È previsto inoltre lo stanziamento di 50 milioni di euro per equipaggiamenti non letali e kit di primo soccorso.

18.58 I colloqui tra russi e ucraini sarebbero già iniziati in modo informale - I colloqui tra la Russia e l'Ucraina sarebbero già iniziati in modo informale. Domani l'incontro ufficiale tra le due delegazioni.

18.50 Oms, manca ossigeno in ospedali, riserve per 24 ore - L’approvvigionamento di ossigeno medico in Ucraina è pericolosamente basso a causa della crisi e le riserve bastano appena per le prossime 24 ore. A dirlo sono il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus e il direttore regionale per l’Europa Hans Henri P. Kluge. La condizione delle forniture mediche è critica per raggiungere in sicurezza coloro che ne hanno bisogno e si sta sta lavorando con i partner per stabilire un transito sicuro per le spedizioni attraverso la Polonia. L’Oms ipotizza un aumento dal 20% al 25% rispetto ai bisogni precedenti prima dell’escalation della crisi.

18.30 - Zelensky: «La Bielorussia non ci attaccherà» - Il presidente russo, Alexander Lukashenko, ha assicurato che Minsk non si unirà alla Russia nell’attacco all’Ucraina. Lo ha dichiarato Zelensky ai cronisti, riferendo della telefonata «lunga e dettagliata» svoltasi oggi tra i due leader. «Ho avuto una conversazione telefonica con Alexander Lukashenko», ha spiegato Zelensky, «non ci parlavamo da due anni e abbiamo parlato molto nel dettaglio. Non voglio che missili, aerei ed elicotteri volino in Ucraina dalla Bielorussia. Non voglio che truppe arrivino in Ucraina dalla Bielorussia. E mi ha dato assicurazioni su questo».

18.20 - La britannica BP esce da Rosneft - La compagnia britannica Bp esce dalla sua partecipazione azionaria nella russa Rosneft, nella quale ha una quota del 19,75% dal 2013, e ha annunciato che Bernard Looney, l’amministratore delegato di Bp, si dimetterà con effetto immediato dal consiglio di amministrazione di Rosneft. Lo annuncia Bp in una nota, nella quale si precisa che «l’attacco della Russia in Ucraina è un atto di aggressione che sta avendo tragiche conseguenze nell’area».

17.55 - Dalla Ue sanzioni anche alla Bielorussia - «Colpiremo anche l’altro aggressore in questa guerra: il regime di Lukashenko. È complice di questo feroce attacco contro l’Ucraina». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell. «Estenderemo anche alla Bielorussia le restrizioni all’esportazione che abbiamo introdotto sui beni a duplice uso per la Russia» ha spiegato.

17.45 - Ue: «Per la prima volta finanziamo acquisto di armi» - «Per la prima volta in assoluto l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco. È un momento spartiacque». Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in merito allo strumento European Peace Facility con cui l’Unione finanzierà l’acquisto anche di materiale letale.

17.40 - La Ue oscura Russia Today e Sputnik - La Ue si appresta ad oscurare alcuni dei principali canali della propaganda di Mosca in Occidente. Lo ha annunciato la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen: «Con una mossa senza precedenti vieteremo la presenza in Ue della macchina mediatica del Cremlino. Russia Today e Sputnik, che sono controllate dal governo, e le testate a loro legate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin». ha detto a Bruxelles.

17.01 Nato, rafforziamo il sostegno militare all'Ucraina: «Gli alleati della Nato stanno rafforzando il loro sostegno politico e pratico all’Ucraina mentre continua a difendersi dall’invasione su vasta scala della Russia. Migliaia di armi anticarro, centinaia di missili per la difesa aerea e migliaia di armi leggere e munizioni stanno per essere inviate in Ucraina». Lo rende la Nato spiegando che "Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito e Stati Uniti hanno già inviato o stanno approvando consegne significative», mentre «l'Italia sta provvedendo a un sostegno finanziario».

16.11 colloqui delegazioni Kiev-Mosca si terranno domani - I colloqui tra le delegazioni russa e ucraina si svolgeranno domani mattina. Lo ha detto il vice ministro dell’Interno ucraino Evgeny Yenin, secondo quanto riporta Cnn.

16:01 - L’Egitto ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio della Lega araba, a livello di delegati, per discutere della situazione in Ucraina. Lo ha annunciato il ministero degli Affari esteri egiziano in una nota, come riporta l’agenzia Reuters. I leader arabi hanno finora evitato di prendere posizioni ufficiali sulla guerra in Ucraina, visti i legami di molti di loro con Mosca. Solo la Siria ha apertamente appoggiato la scelta di Vladimir Putin di attaccare, mentre il Libano si è schierato con coloro che hanno criticato l’invasione. Gli Emirati Arabi Uniti invece si sono astenuti al Consiglio di Sicurezza Onu sulla risoluzione di condanna di Mosca.

15:54 - Stoltenberg, da Putin retorica aggressiva su nucleare. «Questa guerra è responsabilità di Vladimir Putin». Lo afferma il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sottolineando che le nuove dichiarazioni di Putin sul nucleare si vanno ad aggiungere alla «retorica aggressiva» delle ultime settimane. «E' una retorica aggressiva», aggiunge Stoltenberg.

15:53 - Kiev, se Putin usa armi nucleari catastrofe per il mondo. L’allerta delle forze nucleari della Russia è un modo per «mettere pressioni» sulla delegazione ucraina in viaggio verso la Bielorussia per negoziare con i russi. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa. «Noi andiamo al negoziato per ascoltare, siamo pronti per trattare l’uscita delle truppe dal nostro Paese: se Putin usa le armi contro di noi sarà una catastrofe per il mondo, ma non ci spezzerà».

15:50 - Washington denuncia un’escalation «inaccettabile» da parte di Mosca dopo che Putin ha ordinato l’allerta del sistema difensivo nucleare. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu.

15:48 - Ue, applicare direttiva protezione temporanea per ucraini. «E' il momento giusto per usare la direttiva per la protezione, è in agenda per dare la giusta protezione» a chi fugge dall’Ucraina. «E' qualcosa di cui oggi discuterò con i Paesi membri. Lo ha detto la commissaria Ue agli Affari Interni Ylva Johansson parlando prima del Consiglio Affari Interni a Bruxelles. La direttiva non è mai stata applicata finora e la Danimarca non vi partecipa. Si tratta di uno strumento per dare una protezione immediata e temporanea per gli sfollati promuovendo - senza quote obbligatorie - un equilibrio degli sforzi tra i paesi dell’Ue che ricevono gli sfollati.

15:46 - Kiev, da colloqui può arrivare pace ma non "resa". Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, non ha escluso che il risultato dei colloqui con la Russia sarà la pace, ma ha sottolineato che non si parla di una «caduta» di Kiev. Lo riportano le agenzie russe, citando il capo della diplomazia ucraina che sta tenendo una conferenza stampa.

15:45 - «In questi pochi giorni di guerra la Russia ha perso 4.300 uomini». Lo ha detto il ministro
degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa.

15:43 - Ucraina, testimone: "A Nova Khahovka uccisi donne e bambini". «A Nova Khahovka, nella regione di Kherson, vicino a Odessa, sono arrivati i russi. Hanno bloccato la centrale idroelettrica e la possibilità per i civili di uscire dalla città. Chi non si ferma viene ucciso, la scorsa notte sono morti così donne e bambini. Chiediamo che i russi lascino uscire i civili dalla città, anche a piedi se necessario». Lo chiede Aliona, una ragazza ucraina in contatto con gli abitanti di Nova Khahovka «che - spiega - non riescono a comunicare con i media per fare arrivare la richiesta».

15:41 - Mezzo milione di persone per la pace a Berlino. "Stop war!" Una marea umana per la pace attraversa il cuore di Berlino in queste ore, dove secondo gli organizzatori sono 500 mila le persone che stanno manifestando per la pace. Immagini senza precedenti, nelle ore in cui Mosca spinge sulla deterrenza nucleare. «Ucraina fronte della lotta globale per la democrazia», «oggi noi, domani voi!», si legge sui manifesti. Giovani, anziani, bambini, famiglie, un fiume coloratissimo e interculturale, fra le bandiere dell’Ucraina, manifestano contro la guerra di Putin. Le stime della polizia restano ferme a «più di 100 mila manifestanti».

15:39 - «Finora almeno 300 mila ucraini sono entrati nei territori dell’Ue». Lo ha detto la commissaria Ue agli Affari Interni Ylva Johansson prima del Consiglio Affari Interni a Bruxelles.

15:37 - L’Ucraina chiede ai partner che la sostengono di escludere del tutto la Russia da Swift. «Alcuni Paesi stanno cercando di escludere certe banche dal bando da Swift, così da imporre sanzioni con una mano e continuare a fare affari con la Russia con l’altra. Non fatelo. La storia vi giudicherà». Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

15:35 - Kiev, Mosca abbandona ultimatum dopo perdite militari. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha detto che la Russia ha messo da parte gli ultimatum dopo le perdite militari subite. Parlando in conferenza stampa, il capo della diplomazia ucraina ha riferito di «centinaia» di russi fatti prigionieri.

15:35 - Kiev, imporre subito embargo a gas e petrolio russo. L’Ucraina chiede ai partner che la sostengono di imporre un embargo immediato al petrolio e al gas russo, sporco del nostro sangue. Così il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

15:21 - Kiev, obiettivi strategici di Putin falliti, resistiamo. «Vladimir Putin non è riuscito a raggiungere nessun obiettivo strategico in tre giorni e mezzo di guerra. Voleva un’operazione lampo ma tutte le forze ucraine hanno resistito e continuano a resistere. Nessuna grande città è in mano dei russi». Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, in conferenza stampa.

15:13 -  «I negoziati tra Russia e Ucraina si terranno nella regione di Gomel». Lo conferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, all’agenzia russa Interfax.

15:02 - L’esercito ucraino ha iniziato a utilizzare in modo massiccio munizioni al fosforo alla periferia di Kiev. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass.

15:00 -  Algeria pronta a fornire gas all'Ue attraverso l'Italia. Il colosso pubblico algerino degli idrocarburi Sonatrach è pronto a fornire più gas all’Europa, in caso di calo delle esportazioni russe con la crisi ucraina, veicolandolo attraverso il gasdotto Transmed che collega l’Algeria all’Italia. Lo ha dichiarato al quotidiano Liberté il suo amministratore delegato Toufik Hakkaha.

14.48 - Zelensky, incontriamo i russi senza precondizioni. «Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat». Lo afferma in un messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, confermando l’incontro negoziale con la Russia. Durante la conversazione telefonica con il presidente bielorusso, «Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina», ha concluso Zelensky.

14:32 - Nuove proteste contro la guerra in Ucraina si stanno tenendo a San Pietroburgo, in Russia. La polizia sta sgomberando i manifestanti, secondo quanto si vede dalle immagini tramesse dalle televisioni internazionali.

14:19 - Il vicepremier ucraino, Mykhailo Fedorov, ha chiesto a Visa e Mastercard di bloccare i loro servizi su tutte le carte rilasciate sul territorio russo. «La Russia - scrive su Twitter - ha avviato una vergognosa guerra nel mio Paese! Nel 2022 missili hanno colpito edifici residenziali, asili e ospedali. Invito Visa e Mastercard a bloccare i loro servizi su tutte le carte rilasciate nel territorio della Federazione Russa».

13:43 - Tass cita Minsk, delegazione Kiev verso Gomel per negoziati. Una delegazione ucraina è in partenza per Gomel, in Bielorussia, per avviare negoziati con la Russia. Lo rendono noti fonti politiche bielorusse, citate dall’agenzia russa Tass. Non ci sono conferme di Kiev.

13:24 - Zelensky ha parlato con Lukashenko. "Ho parlato con Alexander Lukashenko". Così sul suo profilo Facebook, il presidente ucraino Vladimir Zelensky, annuncia di aver avuto un colloquio con il suo omologo bielorusso. L’annuncio arriva proprio in concomitanza con la scadenza dell’ultimatum russo per i colloqui di pace che Mosca vorrebbe a Minsk, e che Kiev chiede di svolgere in Paesi neutrali.

13:22 - L'Ue lavora a condotto da Moldavia per dare energia a Kiev. L’Ue accelera sul piano B per le forniture di energia preparandosi a eventuali ritorsioni della Russia sul gas. E’ quanto spiega un alto funzionario in vista del Consiglio dei ministri dell’Energia europei di domani. 'L'energia è un rischio ma la determinazione dell’Ue è stata ugualmente forte», spiega la fonte. E Bruxelles sta lavorando anche ad un piano di emergenza per dare energia elettrica all’Ucraina attraverso «una connessione» con la Moldavia, in caso di stop alle forniture da parte dell’invasore russo.

13:19 - Ucraina: le campane chiese usate come allarmi anti-aerei. Le campane delle chiese oggi in Ucraina possono essere utilizzate come allarmi anti-aerei. A rilanciare la notizia è Risu, l’agenzia di informazione religiosa ucraina, citata dal Sir. «Importante! Le campane delle chiese possono suonare allarmi in tutta l’Ucraina. Dopo aver sentito le campane, è necessario recarsi urgentemente ai rifugi», si legge nella nota.

13:18 - Putin, Zelensky non ha colto l'opportunità di un negoziato. Il presidente russo Vladimir Putin biasima il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per il rifiuto oppostogli alla proposta di negoziato in Bielorussia. Putin, in un incontro con il premier israeliano Naftali Bennett, «ha notato - riferisce il Cremlino in un comunicato - che la delegazione russa si trova nella città bielorussa di Gomel ed è pronta per i negoziati con i rappresentanti di Kiev, che, dimostrando incoerenza, non hanno ancora approfittato di questa opportunità».

13:16 - Sull'adesione immediata di Kiev all'Ue manca l'unanimità. L’adesione dell’Ucraina all’Ue già in questi giorni come ulteriore risposta all’invasione russa non è sul tavolo del Consiglio Ue. Lo spiega un alto funzionario europeo sottolineando come per una decisione del genere serve "l'unanimità dei 27, e non tutti gli Stati sono sulla stessa posizione ora». Il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, "sta lavorando duramente» per allargare il consenso, aggiunge la fonte.

13:14 - Tre forti esplosioni a Kiev. Tre forti esplosioni si sono distintamente sentite dal centro di Kiev nell’arco di 20 minuti. Lo ha constato l’inviato dell’ANSA a Kiev. Al momento non si hanno ancora informazioni sull'origine di questi boati, né quali danni possano aver provocato. Ma, perlomeno dalla prospettiva della zona dei palazzi del potere, si tratta senz'altro di esplosioni più potenti di quelle di ieri.

13:13 - Bennett parla con Putin e si offre come mediatore.  Il premier Naftali Bennett ha chiamato oggi il presidente russo Vladimir Putin per parlare "della situazione fra Russia ed Ucraina». Nella conversazione Bennett sarebbe stata ribadita la disponibilità di Israele di fungere da mediatore fra le due parti. Bennett venerdì scorso ha parlato col presidente ucraino Vlodomir Zelensky che gli aveva chiesto un intervento in questo senso.

13:00 - Le forze ucraine hanno ripreso il controllo di Kharkiv e hanno cacciato le truppe russe. Lo annuncia il governatore ucraino di Kharkiv.

12:57 - Lukashenko insiste, armi nucleari se minacciati. Le armi nucleari saranno nuovamente schierate in Bielorussia, se l’Occidente collocherà tali armi vicino ai confini del nostro Paese. E’ il monito ribadito dal presidente bielorusso, Aleksander Lukashenko. «Ieri, parlando con Emmanuel Macron, ha iniziato a parlarmi del referendum, ma nell’ambito del dispiegamento di armi nucleari. Io dico: Emmanuel, se fosse necessario schierare armi nucleari, le dispiegheremmo secondo questa Costituzione. Nessuno interferisce con noi in questo», ha detto Lukashenko parlando alla stampa, dopo aver votato al referendum di domenica a Minsk.

12:24 - Le agenzie dell'Onu e i loro partner umanitari hanno sospeso le operazioni in Ucraina "a causa del deterioramento della situazione della sicurezza": lo ha reso noto l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari. L'Onu e i suoi partner manterranno comunque la loro presenza nel Paese e riprenderanno il lavoro "quando la situazione lo permetterà", ha aggiunto.

12:19 - Oltre 210 civili ucraini sono stati uccisi e più di 1.100 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione russa nel Paese: lo ha reso noto oggi l'Ombudsman del governo di Kiev, Lyudmyla Denysova, secondo quanto riporta la Bbc.

12:17 - L'Italia chiude lo spazio aereo alla Russia. Ne dà notizia Palazzo Chigi.

12:14 - La Bielorussia prepara l'attacco aereo. "Secondo i media bielorussi, forze armate bielorusse si imbarcano su aerei per un'operazione militare speciale in Ucraina. Stanno preparando un assalto aereo. Ciò significa che la Bielorussia ha dato l'inizio all'invasione dell'Ucraina.. Luoghi di atterraggio sono: direzione Kyiv e Zhytomyr". Si legge in un Twitter dell'Ambasciata Ucraina a Roma.

12:09 - Per Kiev è inaccettabile l'ultimatum della Russia. "La Russia sta cercando di mettere l'Ucraina in condizioni di ultimatum inaccettabili, che abbiamo rifiutato categoricamente molto tempo fa": lo ha detto oggi il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak, riferendosi a eventuali negoziati con la Russia per porre fine alla guerra. Lo riporta Interfax. L'Ucraina, ha sottolineato, può accettare "un formato concordato (per i colloqui, ndr), una sede concordata, un contenuto reale e un risultato equo", ma solo se la Russia interromperà le manipolazioni su questi colloqui.

11.51 - Ultimatum Mosca a Kiev, risposta sui negoziati entro le 13 - Ultimatum di Mosca a Kiev sui negoziati in Bielorussia per porre fine alla guerra: la delegazione russa aspetterà quella ucraina fino alle 15 di oggi ora di Mosca (le 13 in Italia). «Se non avrà una risposta entro quell'ora, l’Ucraina sarà responsabile dei prossimi eventi», ha detto il parlamentare russo Leonid Slutsky, secondo quanto riporta la Tass

11.38 - Il bilancio dell'Onu: "64 civili uccisi, centinaia di feriti" - Almeno 64 civili sono stati uccisi da quando la Russia ha invaso l'Ucraina e oltre 170 sono rimasti feriti, secondo un bilancio dell'Onu. In totale sono state colpite 240 persone, 64 delle quali sono morte, secondo l'Onu, inoltre i danni alle infrastrutture civili hanno privato centinaia di migliaia di persone dell'accesso all'elettricità o all'acqua.

11.36 - Scholz: "Inconcepibile una guerra in Europa, il mondo non sarà più come prima" - E' "inconcepibile una guerra in Europa". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz riferendo in Parlamento sul conflitto in Ucraina dicendo che "dopo questo il mondo non sarà più come prima". "Questo significa che dobbiamo essere forti. Difenderemo la nostra libertà", ha aggiunto.  Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, intervenendo al Bundestag ha inoltre ribadito di essere ancora «aperto a colloqui» con la Russia.

11.04 - Mosca: "Gomel come sede dei negoziati è scelta dell'Ucraina". Kiev: "Falso" - Scambio di accuse tra Mosca e Kiev sul possibile tavolo negoziale tra i due Paesi. Secondo il Cremlino la sede di Gomel, in Bielorussia, sarebbe stata proposta dagli ucraini. Kiev però smentisce

10.41 - Mosca: "I soldi nelle banche russe sono al sicuro"- "Tutti i fondi" dei clienti depositati nelle banche russe "sono al sicuro e disponibili in qualsiasi momento": lo ha reso noto oggi la Banca Centrale russa sottolineando di avere le "risorse e gli strumenti necessari a mantenere la stabilità finanziaria e garantire il funzionamento ininterrotto del settore finanziario" del Paese. Lo riporta la Tass.

09:46 - Zelensky: "Attacco russo ha caratteristiche genocidio" - "Gli attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture hanno le caratteristiche di un genocidio e meritano un tribunale internazionale". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo nuovo discorso video.

09:43 - Ministro Esteri ucraino: sconfiggeremo Putin come abbiamo fatto con Hitler - «Insieme abbiamo sconfitto Hitler e sconfiggeremo anche Putin": lo ha dichiarato oggi in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, invitando i cittadini «stranieri» ad unirsi all’Ucraina per difendere il Paese. «Stranieri disposti a difendere l’Ucraina e l’ordine mondiale insieme alla Legione Internazionale di Difesa Territoriale dell’Ucraina, vi invito a contattare le missioni diplomatiche straniere dell’Ucraina nei vostri rispettivi Paesi - recita il tweet -. Insieme abbiamo sconfitto Hitler, e sconfiggeremo anche Putin».

09:19 - Missile russo colpisce area residenziale Kiev - Un attacco missilistico russo è stato condotto sull'area residenziale Vyhurivschyna-Troyeschyna, nel distretto di Desniansky della capitale ucraina. «Un attacco insensato e crudele sull'area residenziale di Kiev, Troyeschyna. Dovrete rispondere per tutto questo!» ha scritto su Telegram il consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko. Immagini sui social network mostrano gli effetti dell’attacco. Il missile ha colpito il cortile di un edificio abitativo, distruggendo numerosi veicoli parcheggiati, alcuni dei quali sono andati in fiamme. I vetri del palazzo sono stati infranti e un’area giochi vicina è andata distrutta.

09:05 - «E' stata una notte dura», Mosca ha sparato sulle abitazioni. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un discorso alla nazione.

09:00-  Zelensky, sì a negoziati con Mosca ma non in Bielorussia - «Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk». Lo ha detto il presidente Ucraino Zelensky in risposta a Mosca che ha annunciato di aver inviato una delegazione in Bielorussa per negoziare con Kiev. Lo riportano le agenzie internazionali

08:10 - Si combatte nelle strade di Kharkiv - Si combatte in queste ore nelle di Kharkiv, la seconda principale città ucraina, che questa mattina è stata invasa dalle forze russe. Lo riporta la Bbc. Video pubblicati sui social, scrive l’emittente britannica, mostrano alcune unità russe nella città e almeno due veicoli blindati russi 'Tiger' in fiamme.

07:50 - Esplosione nel centro di Kharkiv - Un quartiere ovest del centro di Kharkiv è stato scosso questa mattina da un’esplosione: la notizia giunge dopo l’ingresso delle forze russe nella città ucraina. Lo riporta la Bbc. L’esplosione è stata avvertita dopo il suono delle sirene d’allarme nell’ultima ora.

07:31 - Kherson e Berdiansk sotto assedio - Le forze russe hanno "completamente» assediato le città ucraine di Kherson (sud) e Berdyansk (sudest): lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.

07:23 - Catturati 471 soldati ucraini nella regione del Kharkiv - Le forze russe hanno catturato 471 soldati ucraini nella regione di kharkiv: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. I soldati si sarebbero «arresi volontariamente».

07:13 - Forze russe entrate a Kharkiv - Le forze russe sono entrate a Kharkiv, la seconda principale città ucraina: lo ha reso noto il responsabile dell’amministrazione regionale, Oleg Sinegubov, secondo quanto riporta la Bbc. Veicoli militari leggeri «sono entrati nella città», ha detto Sinegubov.

07:00 - Ministro della Difesa ucraino: "72 ore resistenza, respingeremo russi" - "72 ore di resistenza! Il mondo non ci credeva. Il mondo dubitava. Ma noi non ci siamo limitati a stare in piedi, abbiamo continuato con fiducia a combattere con l’occupante russo! Abbiamo mostrato al mondo che non abbiamo paura, che siamo forti e che respingiamo l’occupante". Lo scrive su twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov.

06:10 - Deposito petrolifero colpito, timori per fumi tossici - A seguito del bombardamento russo sul deposito petrolifero di Vasylkiv, alle porte di Kiev, le autorità cittadine hanno avvertito che il sito in fiamme sprigiona fumi tossici e invitato i residenti, per lo più già al riparto nei rifugi, a chiudere le finestre. Lo riferiscono i media ucraini. L’incendio è visibile anche da Kiev, a circa 40 km di distanza. I servizi di emergenza non possono spegnere le fiamme a causa del fuoco nemico e si teme un disastro ambientale.

05:58 - Sirene d'allarme a Rivne e Lutsk nel nord-ovest - Le sirene d’allarme hanno risuonato in due città nel nord-ovest dell’Ucraina, Rivne e Lutsk, poco prima delle 6 di mattina ora locale. Lo riferisce la Bbc. I cittadini sono stati invitati a raggiungere un rifugio.

05:00 - Carri armati russi si dirigono verso Kharkiv - Una lunga colonna di carri armati e blindati russi stanno entrando in Ucraina provenienti da Belgorod e diretti verso Kharkiv. Lo riporta la Cnn, mostrando le immagini del convoglio militare. Diversi utenti ucraini su twitter confermano di aver visto la lunga colonna di mezzi militari russi.

Quarto giorno di guerra in Ucraina

I combattimenti

Si combatte in queste ore nelle strade di Kharkiv, la seconda principale città ucraina, che questa mattina è stata invasa dalle forze russe. Lo riporta la Bbc. Video pubblicati sui social, scrive l'emittente britannica, mostrano alcune unità russe nella città e almeno due veicoli blindati russi 'Tiger' in fiamme. Un quartiere ovest del centro è stato scosso da un'esplosione.

"E' stata una notte dura", Mosca ha sparato sulle abitazioni. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un discorso alla nazione. "Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili, ma dalle prime ore dell'invasione le truppe russe hanno attaccato le infrastrutture civili. Hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case. Zelenskiy ha quindi chiesto ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro "i russi criminali di guerra".

Nella città un palazzo di nove piani è stato colpito da un missile russo: una donna è morta e altre 20 persone sono state evacuate. Altri 60 residenti nel palazzo si erano rifugiati nello scantinato e nessuno di loro è rimasto ferito. L'attacco russo ha fatto saltare in aria un gasdotto a Kharkiv. Lo riporta il Kyiv Independent mostrando un video dell'esplosione e delle fiamme del Servizio per le comunicazioni speciali dell'Ucraina. La città nordorientale del Paese è da ore sotto pensanti bombardamenti.

Nella stessa regione di Kharkiv le forze russe hanno catturato 471 soldati ucraini, secondo quanto ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. I soldati si sarebbero "arresi volontariamente". Putin ha elogiato l'"eroismo" delle Forze Speciali.

La Russia, intanto, sta facendo entrare in Ucraina altri carri armati e lanciarazzi. Le forze russe hanno quindi "completamente" assediato le città ucraine di Kherson (sud) e Berdyansk (sudest): lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.

I russi hanno colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi a Kiev. Lo riferisce il Kyiv Independent. Secondo un primo rapporto dell'Autorità nazionale per la regolamentazione nucleare dell'Ucraina, non ci sono minacce per le persone fuori dalla zona di protezione sanitaria. Il Servizio di emergenza statale ucraino ha precisato che il bombardamento sul sito non ha portato alla depressurizzazione dello stoccaggio di sostanze radioattive: è stata colpita la recinzione del sito, mentre l'edificio è rimasto intatto.

Le vittime e i feriti

Almeno 64 civili sono stati uccisi da quando la Russia ha invaso l'Ucraina e oltre 170 sono rimasti feriti, secondo un bilancio dell'Onu. In totale sono state colpite 240 persone, 64 delle quali sono morte, secondo l'Onu, inoltre i danni alle infrastrutture civili hanno privato centinaia di migliaia di persone dell'accesso all'elettricità o all'acqua. Centinaia di case, prosegue l'Onu, sono state danneggiate o distrutte, mentre ponti e strade danneggiati dai bombardamenti hanno lasciato alcune comunità tagliate fuori dai mercati. Oltre 210 civili ucraini sono stati uccisi e più di 1.100 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione russa nel Paese, sono i dati del governo di Kiev.

Ma Kiev continua a mantenere la difesa. In generale, la situazione in città è controllata. Di notte, diversi grandi gruppi di sabotaggio sono stati disinnescati. Lo ha annunciato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko in un videomessaggio su Telegram. "Non ci sono truppe russe nella capitale. Ma i nostri militari e le forze dell’ordine continuano a rilevare e neutralizzare i sabotatori. Ci sono stati scontri e sparatorie durante la notte" spiega. "A Kiev, dall’inizio dell’attacco, dal 24 febbraio, i russi hanno ucciso o sono morti 9 civili, tra cui un bambino, 4 ignoti e 18 soldati e combattenti. 106 persone sono rimaste ferite tra cui 47 civili. In particolare, tre bambini" ha detto Klitschko. In merito all’esplosione in via Lavrukhina di stamane, dove sette auto private hanno preso fuoco, non sono stati trovati morti. "In generale, la situazione in città è ormai sotto controllo. Tutte le infrastrutture critiche stanno funzionando. Non ci sono mezzi pubblici. Anche la metropolitana. Le stazioni della metropolitana sotterranee funzionano come un rifugio per le persone", ha ricordato Vitali Klitschko.

ll vice comandante in capo delle forze armate ucraine Yevhen Moisiuk ha lanciato un appello video, in russo, ai soldati russi: «Pensa al motivo per cui sei qui, per cosa stai combattendo e cosa vuoi ottenere? Spero che tu abbia capito che nessuno ti vuole qui e non c'è motivo per cui tu sia qui». «Credimi: la nostra causa è giusta e tu sei solo uno strumento nelle mani del tuo governo. Ti diamo la possibilità di tornare dalla tua famiglia, e di non perdere la vita e la dignità», ha detto Moisiuk a quanto riporta il Guardian «Deponi le armi e alza le mani in aria, in modo che i nostri soldati e civili capiscano che ci hai ascoltato. Questo sarà il tuo biglietto di ritorno. Vai e difendi il tuo Paese e non distruggere il nostro».

Il ministero dell’Interno ucraino ha inoltre lanciato un sito web per aiutare le famiglie russe a rintracciare i parenti feriti o uccisi in combattimento. Si tratta del link dove pubblica foto e documenti dei soldati russi morti e catturati. «Pubblicheremo tempestivamente foto e video che riceveremo dal campo di battaglia. Se i tuoi parenti o amici sono in Ucraina e partecipano alla guerra contro il nostro popolo, qui puoi ottenere informazioni sul loro destino».

Le agenzie Onu

Le agenzie dell'Onu e i loro partner umanitari hanno sospeso le operazioni in Ucraina "a causa del deterioramento della situazione della sicurezza": lo ha reso noto l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari. L'Onu e i suoi partner manterranno comunque la loro presenza nel Paese e riprenderanno il lavoro "quando la situazione lo permetterà", ha aggiunto. Lo riporta la Bbc.

Nuovo appello del Papa

"Ho il cuore straziato per quanto accade in Ucraina e in altre parti del mondo", "tacciano le armi, Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza". Lo ha detto il Papa all'Angelus. Poi ha rivolto un pensiero alla popolazione civile in Ucraina "in fuga". "Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridoi umanitari, vanno accolti".

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